Voyager ai confini del Sistema solare

     Le sonde gemelle Voyager 1 e 2 hanno superato di molto, per importanza dei dati trasmessi, altre due sonde: le Viking I e II inviate dagli statunitensi su Marte nel 1975. Le due Voyager furono inviate nello spazio interplanetario nel settembre del 1977, 35 anni fa, e pesano circa 800 kg ciascuna. Voyager 2 ha raggiunto i pianeti esterni, Giove, Saturno, Urano e Nettuno facendo molte scoperte e inviandoci preziose immagini. Voyager 1 invece, dopo aver raggiunto Giove, ha abbandonato il piano dell’eclittica per non essere disturbata dalle orbite degli altri pianeti e ha puntato dritta verso i confini del Sistema solare.

     Cosa abbiamo scoperto grazie a Voyager 1 e 2? Dal 1980 sappiamo che anche Giove possiede un sistema di anelli, certamente non spettacolari come quelli di Saturno ma degni di considerazione, quello principale ha uno spessore di circa 30 km e orbita ad una distanza dal pianeta di circa 55.000 km. Voyager 2 ci ha inviato immagini dettagliate degli anelli di Saturno, mostrando che sono formati da particelle minuscole e da massi che raggiungono il diametro di 10 m circa. Anche la “divisione di Cassini”, visibile pure dai telescopi terrestri e che appariva come uno spazio “vuoto”, in realtà è formata da un’enorme quantità di minuscole particelle che hanno una scarsa luminosità. Sappiamo molto di più sulle principali lune di Saturno: Titano, Ganimede, Dione, Rea, Elena, Mima, Epimeteo, Giano, Teti. Quando è arrivata in prossimità di Urano, che ha una distanza dal Sole circa doppia rispetto a quella di Saturno, nel 1986 sapevamo che il pianeta aveva solo 5 lune. Attraverso Voyager 2 ne sono state scoperte oltre una decina alle quali sono stati assegnati nomi riferiti alle opere di William Shakespeare. Oggi sappiamo che ne ha almeno 21.  Anche Urano ha un sistema di anelli di diverse strutture. Nel 1990 venne raggiunto Nettuno e quasi tutte le informazioni che conosciamo su questo pianeta, comprese quelle relative ad  almeno otto sue lune (Naiade, Talassa, Despina, Galatea, Larissa, Proteo, Tritone, Nereide) provengono dai dati e dalle immagini inviate dalla quella sonda. Ha una distanza media dal Sole di 4,5 miliardi di km (ricordo che la Terra dista dal Sole circa 150 milioni di km, poca cosa rispetto alla distanza di Nettuno!) e le prime immagini ravvicinate del pianeta e della sua luna Tritone ci sono state inviate sempre dal Voyager che ha scoperto anche una macchia scura nell’emisfero meridionale e una nube bianca, battezzata “scooter”, che impiegava 16 ore per completare una rotazione completa intorno al pianeta.

     E oggi? Oggi le Voyager continuano ad inviare dati che, per arrivare sulla Terra viaggiando alla velocità della luce, impiegano circa 17 ore. Ormai sono arrivate in una zona dello spazio che è al confine del Sistema solare, dove termina l’influenza del campo magnetico del Sole. Andando oltre, oltre la cosiddetta Eliosfera, le particelle interstellari non partecipano più al moto di rivoluzione intorno al Sole. Quando sia esteso questo limite che sfuma gradatamente verso l’esterno del Sistema solare non lo sappiamo. Le due sonde lo hanno raggiunto circa 3-4 anni fa. Si è scoperto che le linee di forza del campo magnetico solare non curvano su sé stesse per tornare indietro, come fanno quelle del campo magnetico terrestre, ma formano una serie caotica di ”bolle” magnetiche che in qualche modo ostacolano l’ingresso di raggi cosmici e altre particelle nel Sistema solare. Sicuramente si saprà di più anche sulla fascia di Kuiper, posta oltre l’orbita di Nettuno e Plutone, in cui si trovano molti asteroidi e comete.

     Cosa ci permetteranno di scoprire ancora le Voyager andando oltre questo limite? Potranno aggiungere dati, ad esempio, sulla nube di Oort (molto più lontana della fascia di Kuiper), costituita da miliardi di frammenti di roccia, acqua, biossido di carbonio e metano ghiacciati,  una vera e propria “fabbrica” di comete situata ad una distanza dal Sole compresa tra 0,3 e 1,5 anni luce?

L’immagine del Voyager 1 è tratta da: www.science.nasa.gov

Video di Inaftv:   http://youtu.be/Wy0flkdUXWQ  

Altro video, Voyager 2 : http://youtu.be/SrfWN0GN3pg

Per saperne di più: http://voyager.jpl.nasa.gov/ 

http://it.wikipedia.org/wiki/Nube_di_Oort

http://it.wikipedia.org/wiki/Fascia_di_Kuiper