Le sputacchine (Philaenus spumarius)

Sputacchina_01     Le sputacchine costituiscono una famiglia di alcune specie di insetti dell’ordine dei Rincoti. Quella delle foto è la sputacchina media (Philaenus spumarius).
Gli adulti producono le uova nel periodo estivo che depositano nella cortecce degli alberi dove, protetti, passano l’autunno e l’inverno. In primavera le larve si portano sulle piante erbacee e attraverso un apparato boccale pungente e succhiante si nutrono della loro linfa.
Sputacchina_02     In primavera le larve di questi insetti solitamente si proteggono con piccoli ammassi di schiuma (da cui il nome) che producono con ghiandole presenti nella regione addominale. Il liquido prodotto, che uno scarto dell’alimentazione, viene arricchito d’aria rilasciata dalle aperture bronchiali e assume l’aspetto schiumoso. L’adulto si muove saltando e ha dimensioni variabili dai 3 ai 12 millimetri, la specie spumarius è lunga circa 5 mm. Possono causare danni a piante ornamentali e orticole, ma spesso si trovano anche sull’erba dei campi incolti. Quindi non hanno una precisa pianta ospite ma possono “attaccare” molte tipologie di piante erbacee.
Sono insetti che passerebbero inosservati se non producessero la caratteristica schiuma che imbratta le piante rende invisibili e protegge le larve dai predatori e soprattutto dall’evaporazione, mantenendo l’ambiente delle larve con un’umidità elevata e una temperatura più bassa rispetto a quella dell’aria e delle superfici erbacee non coperte dalla schiuma.
Philaenus_spumarius adulto     Gli adulti possono essere vettori di alcune malattie delle piante: in Puglia è stato segnalato come uno dei possibili vettori della Xylella fastidiosa che ha colpito duramente gli ulivi di alcune zone del Salento.
Foto realizzate a San Gillio, nel torinese.
Video:
Le sputacchine e la Xylella, TGR PugliaSputacchina, di Romeo Trevisan, YouTube.