Sky map per insegnare e imparare

Galassia-a-spirale-M101     Sky map di Google è un’applicazione open source disponibile ormai da alcuni anni per il riconoscimento dei vari elementi della volta stellata. Per completezza non è paragonabile ad alcune altre applicazioni commerciali di astronomia, però è molto utile per i neofiti dell’astronomia e per adulti e studenti amanti dell’osservazione del cielo e dell’astronomia in generale. Sky map si può scaricare su uno smartphone con sistema operativo Android, lo strumento preferito dai giovani, ed occupa poco spazio: meno di 3 Mb.

     Meglio chiarire alcuni aspetti, per le persone più esperte che potrebbero aspettarsi troppo. Sky map non è perfetta, permette di cercare gli oggetti ma non di selezionarli e non associa ad essi le descrizioni, non permette di andare oltre la magnitudine del visibile, sui dispositivi di qualche nota marca, in base alle recensioni presenti in rete, ha manifestato problemi nel riconoscimento dei punti cardinali. Ma probabilmente il problema non riguarda l’app in sé. Nella stragrande maggioranza dei dispositivi però il programma funziona perfettamente e utilizzandolo su un cielo stellato (serve solo per chi osserva, non per l’app o lo smartphone che ci mostrano gli oggetti anche se è nuvoloso), lontano dalla città, convince e coinvolge anche i più scettici. Inoltre è privo di pubblicità. Il database di Sky map comprende circa 16.000 stelle e altri 10.000 corpi celesti.

     Una breve descrizione video di Sky map per Android (in inglese) e qualche nota sul suo utilizzo: https://www.youtube.com/watch?v=p6znyx0gjb4

     Come funziona? Si apre l’app, si punta lo smartphone verso il cielo notturno che, orientandosi con il sistema GPS, riconosce la porzione di cielo che si sta osservando indicando e segnalando la presenza di costellazioni, singole stelle, pianeti, galassie, nebulose. Al primo utilizzo è opportuno orientarlo verso le zenit per la calibrazione. Sky map offre osservazioni aggiornate a seconda del giorno (notte) e dell’ora e si auto orienta anche con lievi spostamenti dello smartphone. Eventuali difetti possono essere dovuti ai sensori dello smartphone non ben calibrati per il rilevamento GPS.

     Durante l’utilizzo di Sky map, nella parte sinistra dello schermo si apre un pannello di controllo in cui si possono attivare/disattivare: stelle, costellazioni, pianeti, oggetti Messier, griglia Ascensione retta e declinazione, punti cardinali.

     È una delle app per smartphone più utili per l’apprendimento, fra tante quasi inutili o solo ludiche. Sky map per Android è scaricabile dallo Store di Google play.

Un’applicazione ben più completa è Night Sky Tools, ma più macchinosa da utilizzare e quasi dieci volte più “pesante” (20 Mb). A questo indirizzo puoi trovare altre app simili gratuite.

Chi preferisce la versione on line per pc ed esercitarsi sul suo utilizzo (scheda: per cominciare) o osservare la “collezione” di foto: http://www.sky-map.org/

Nell’immagine, la galassia a spirale M101 fotografata dal telescopio spaziale Hubble.