È la notizia astronomica del mese: pare ormai accertato che nel sottosuolo di Encelado, uno degli oltre trenta satelliti di Saturno, c’è acqua allo stato liquido. Encelado venne scoperto da Friedrich Wilhelm Herschel (1738-1822) nel 1789 e per dimensioni (diametro medio di 500 km circa) è solo il sesto satellite di Saturno, preceduto da Titano (5150 km), Rea (1530 km), Giapeto (1460 km), Dione (1120 km) e Teti (1060 km).
Ricordo che Herschel nel 1781 scoprì anche il pianeta Urano e che divenne famoso per la costruzione di grandi telescopi riflettori oltre che di cannocchiali.
Nonostante le modeste dimensioni e la temperatura superficiale di -180 °C circa, su Encelado sono stati scoperti getti d’acqua (geyser) che congelano appena fuoriescono dalla sua superficie ghiacciata. Nel suo sottosuolo perciò c’è sicuramente almeno un lago d’acqua, a circa 30-40 km di profondità ma non si sa quanto esteso; il fatto che acqua allo stato liquido sia a contatto con le rocce, prevalentemente silicati, alimenta la curiosità di molti, soprattutto astronomi, chimici e biologi.
La conformazione della superficie di Encelado è stata definita con un certo dettaglio nel 2005, quando la sonda Cassini sorvolò più volte questa luna dimostrando la sua attività geologica con i geyser d’acqua emessi dalla sua regione polare sud.
La presenza dell’acqua pone questo satellite al centro dell’attenzione degli astrobiologi. Potrebbero essersi sviluppate nel sottosuolo, dove la presenza d’acqua liquida indica una temperatura al di sopra di 0 °C, molecole prebiotiche o, addirittura, qualche “semplice” forma di vita simile agli archeobatteri? I più ottimisti sono autorizzati a sognare perché l’età dei pianeti del Sistema solare è la stessa: circa 4,6 miliardi di anni e presumibilmente è uguale a quella di molti satelliti. Se fosse così anche per Encelado, tempo per sviluppare qualche forma di vita ce ne sarebbe stato, come anche una fonte interna di calore, se si è mantenuta acqua liquida. Ma a questo punto sono io che sto sognando.
La ricerca con i dati su Encelado, finanziata dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), è stata pubblicata dalla rivista Science ed è stata condotta da un gruppo dell’Università “La Sapienza” di Roma. Sarà difficile trovare conferme o smentite nei prossimi decenni alle suggestive ipotesi dell’esistenza di qualche forma di vita su Encelado: Saturno non è proprio dietro l’angolo, ha una distanza media dal Sole di 1430 milioni di Km. La Terra è a soli 150 milioni di km, perciò Saturno è oltre 1200 milioni di km da noi.
Credits immagine della superficie del polo sud di Encelado: en.wikipedia.org .
Video (in inglese) su Encelado.
Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Encelado_%28astronomia%29
http://www.wired.it/scienza/spazio/2014/04/04/loceano-nascosto-sotto-encelado-la-luna-di-saturno/