Proxima Centauri, la vicina del Sole

Proxima_Centauri     Insignificante. Così definiremmo questa stella se si trovasse in qualunque altro posto tra i 200 miliardi (circa) di stelle che formano la Via Lattea. Invece la sua posizione, a soli 4,24 anni luce di distanza da noi, la rendono speciale: è la stella più vicina al Sole, al nostro Sistema Solare. Almeno per adesso, per effetto della sua orbita intorno alle sorelle di maggiori dimensioni.

     Scoperta cento anni fa, il 12 ottobre 1915 in Sud Africa, dall’astronomo scozzese Robert Innes presso l’ Union Observatory di Johannesburg, Proxima Centauri è la più piccola delle tre stelle conosciute nel sistema di Alpha Centauri. Le sue compagne sono Alfa Centauri A e Alfa Centauri B, due delle stelle più brillanti del cielo australe.

     Proxima Centauri è una nana rossa, molto più piccola del Sole (circa un decimo) e con una temperatura superficiale più bassa: circa 3500 kelvin, inserita nella classe spettrale M. Le sue compagne invece hanno dimensioni paragonabili a quella del Sole. Nell’immagine in basso, le dimensioni di Proxima Centauri rispetto al Sole e ad Alfa Centauri A e B. Crediti: newworldslive.blogspot.com .

     Per la sua vicinanza, si conoscono molti parametri di questa stella: massa, densità , diametro, luminosità, campo magnetico, … Viene definita stella variabile a brillamento, perché è caratterizzata da saltuari e improvvisi brillamenti e perché varia la sua luminosità ogni tre giorni circa. Un’altra caratteristica di questa vicina del Sole è la sua bassa produzione di energia che le consentirà di rimanere nella sequenza principale del diagramma HR per un tempo enorme: almeno cento volte l’età attuale dell’Universo conosciuto.

     Poiché Alpha Centauri è il sistema stellare più vicino al nostro, sono in atto diverse ricerche per individuare i suoi pianeti e verificare se le loro caratteristiche sono compatibili con la vita. Per ora è stato individuato il pianeta extrasolare più vicino al nostro, orbita intorno ad Alfa Centauri B, ma è troppo vicino alla stella perciò ha una temperatura troppo elevata per poter ospitare la vita.

     Per le loro dimensioni e la bassa temperatura superficiale, le nane rosse hanno una debole luminosità perciò anche se molto vicina, la più vicina a noi, Proxima Centauri non è visibile a occhio nudo.A causa della sua piccola massa, la struttura interna di Proxima è costituita interamente da una zona convettiva, che provoca un movimento di energia dall’interno all’esterno soltanto tramite un movimento fisico del plasma, anziché attraverso una zona radiativa; ciò implica che l’elio prodotto dalla fusione nucleare dell’idrogeno non si accumula nel nucleo, ma viene messo in circolo in tutta la stella. [Wikipedia].