Classificazione dei minerali (2a parte)

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VII – Fosfati, arseniati e vanadati. I gruppi di atomi che caratterizzano questa classe sono gli anioni [PO4]3-, [AsO4]3-, [VO4]3-. I minerali della classe sono numerosi come tipologia, circa 400 ma abbastanza rari e di importanza modesta tranne alcune eccezioni. Il cristallo più comune è un fosfato, l’apatite [Ca5(PO4)3(OH, F, Cl)], durezza 5 nella scala di Mohs, che si presenta con varie tonalità di verde e violetto. Un fosfato delle terre rare è la monazite che spesso si trova negli gneiss, in Brasile e India. Altri minerali radioattivi di questa classe sono le miche di uranio.
VIII – Silicati. Sono di gran lunga il gruppo di minerali più vasto e complesso, costituisce almeno il 90% della crosta terrestre. Perciò la descrizione che ne faccio in questo post è molto sintetica e incompleta. L’unità di base dei silicati è il gruppo (SiO4)4-, i cui atomi di ossigeno sono disposti a formare un tetraedro con l’atomo di silicio al centro. Talvolta questi tetraedri sono isolati, spesso sono uniti tra loro in vari modi. In base al modo in cui sono uniti, i silicati vengono suddivisi in sei gruppi:
1. Nesosilicati, costituiti da tetraedri isolati. Vi appartengono l’olivina [(Mg,Fe)2SiO4], con cristalli prismatici, costituente di molte rocce; lo zircone (ZrSiO4) i cui esemplari più trasparenti sono utilizzati come gemme; il topazio [Al2(F,OH)2SiO4] con colori variabili dal giallo al rosa e all’azzurro, utilizzato soprattutto come gemma. Ai nesosilicati appartengono anche i granati, di composizione chimica variabile, hanno variabile anche il colore: quelli più comuni sono rosso-bruno, gli almandini.
2. Sorosilicati, costituiti dall’unione di due tetraedri. Vi appartengono l vesuvianite e una serie di minerali chiamati epidoti.
3. Ciclosilicati, in cui i gruppi (SiO4)4- sono riuniti a formare anelli. Vi appartiene il berillo [Al2Be3(Si6O18)], variamente colorato, si ritrova spesso nelle rocce granitiche. La varietà di berillo più conosciuta e apprezzata come gemma è quello verde: lo smeraldo. Un altro famoso silicato di questo gruppo è la tormalina, con le sue numerose varietà.
4. Inosilicati, con i gruppi tetraedrici riuniti a formare catene. Tra quelli a catena singola sono diffusi i pirosseni. Gli anfiboli invece sono costituiti da catene riunite e sono comuni sia nelle rocce ignee che in quelle metamorfiche.
5. Fillosilicati, formati da una struttura bidimensionale indefinita di anelli (SiO4)4-. Tra i silicati più famosi con questa struttura ci sono le miche, costituenti molto diffusi nelle rocce. Rientrano tra i fillosilicati anche i minerali argillosi e l’amianto.
6. Tectosilicati, con i tetraedri riuniti mediante i quattro vertici a formare strutture tridimensionali. Il rappresentante più conosciuto e diffuso sul pianeta è il quarzo, con le sue varie forme e i diversi colori. Un varietà caratteristica è il “cristallo di rocca”, limpido e incolore, utilizzato anche per apparecchiature ottiche. Altri minerali del gruppo sono l’opale, l’ortoclasio [K(AlSi3O8)], uno dei minerali più comuni che appartiene al vasto gruppo dei feldspati. Tra i minerali più rari e preziosi invece ci sono i lapislazzuli, ricercati come gemme e provenienti soprattutto dall’Afghanistan.
IX – Minerali organici. Comprendono alcune decine di minerali di origine da materia vivente, come i calcoli renali. Ma soprattutto comprendono minerali derivati da organismi vissuti in epoche geologiche passate e arrivati fino a noi per la loro composizione o durezza, come l’ambra.
Per saperne di più: Classificazione dei minerali. Museo di mineralogia. Sistematica dei minerali. Video: La formazione dei minerali (Zanichelli); Minerali (2a parte) di Antonio Geremia. Minerali (1a parte).