Stasera Itis Galileo, si replica

     Lo spettacolo teatrale “ITIS Galileo” di Marco Paolini, scritto con Francesco Niccolini, trasmesso anche in televisione qualche giorno fa in diretta dai laboratori dell’INFN del Gran Sasso viene replicato stasera, in prima serata su La7. Lo spettacolo ha già avuto un buon ascolto con un milione e mezzo di telespettatori. È avvincente, denso di battute e riferimenti storici. Non parla solo di Galileo e delle sue vicissitudini scientifiche e familiari ma sono ben congegnati i riferimenti a Copernico e al suo Sistema con la centralità del Sole e il moto della Terra. Il suo libro “De Rivoluzionibus” venne pubblicato, non a caso, solo nel 1546 in punto di morte. Conteneva la teoria che nei decenni successivi, dopo numerose e pericolose controversie, avrebbe sbriciolato duemila anni di certezze aristoteliche, tolemaiche e religiose. Si rende giustamente omaggio al grande Keplero, allievo e successore di Tycho Brahe, i cui studi e calcoli permisero allo stesso Keplero di formulare le celebri tre leggi sul moto dei pianeti, pubblicate nel 1609 in “Astronomia nova seu Physica coelestis”. Appaiono ben inseriti nello spettacolo i riferimenti ad alcune opere di Galileo: il Nuncius Sidereus e, soprattutto il “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo”. Non mancano riferimenti e battute sulla sorte di Giordano Bruno e su vicende di attualità, in campo politico e nella didattica e ricerca scientifica. Siamo nel secolo della rivoluzione scientifica, con la nascita della “meccanica” che permise la costruzione di strumenti eccezionali: dal cannocchiale al microscopio.

      Uno spettacolo da vedere per chi non lo ha visto e da rivedere per gli altri.

Nell’immagine: la locandina dello spettacolo.