XIV Settimana Nazionale dell’Astronomia

     Si tratta di un’iniziativa organizzata dalla Società Astronomica Italiana (SAIt) in collaborazione con il MIUR e con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). La settimana interessata è la prossima, compresa tra il 15 e il 22 aprile 2013. Il tema scelto per quest’anno è Da Seneca a Newton: le Comete dall’antichità ai giorni nostri.

Quest’edizione, come le precedenti, vuole diffondere la conoscenza del cielo e della ricerca astronomica tra gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Devo dire che gli argomenti di astronomia, trattati nel corso di scienze della Terra, sono quelli che appassionano di più gli allievi.

Scuole ed associazioni sono state invitate a trattare uno dei seguenti aspetti, adattandoli al livello scolastico degli studenti:

1. Il ruolo delle Comete nell’affermazione della teoria della gravitazione universale.

2. Il ruolo della strumentazione nella conoscenza delle Comete.

3. La Scienza, l’Astronomia ed il ruolo dell’immaginazione.

Il bando e il programma delle iniziative si può consultare qui.

I programmi dettagliati degli eventi previsti nelle varie sedi, scuole, associazioni saranno disponibili nei siti web degli enti organizzatori a mano a mano che verranno inviati.

     SAIt (www.sait.it  ) La Società degli Spettroscopisti Italiani nacque il 5 ottobre 1871. Era una società di professionisti specializzati in astronomia fisica. I risultati delle prime osservazioni spettroscopiche furono pubblicati a Palermo in un volume nel 1872. Dopo diversi lavori, la società venne sciolta nel 1919 e fu trasformata nella Società Astronomica Italiana. Informazioni dettagliate sulla storia della società si possono ricavare dal sito web.

     INAF ( www.inaf.it  ) L’Istituto Nazionale di Astrofisica occupa circa 1400 studiosi e ricercatori distribuiti su molte sedi: Roma, Torino, Milano, Padova, Trieste, Bologna , Firenze, Teramo, Napoli, Cagliari, Palermo e Catania. Eppure circa tre anni fa ha rischiato seriamente la chiusura.

Ritornando alle comete, il mese scorso ho già scritto di ISON in questa pagina. Aggiungo che la spettacolarità delle comete è dovuta sia al calore solare, sia al vento solare. Il primo, determina l’evaporazione di una parte della superficie della cometa che si avvicina. Il vento solare invece, liberando una parte del gas contenuto nella chioma, origina la coda di ioni. Le particelle solide che si staccano dal nucleo formano la coda di polvere. Entrambi i tipi di coda sono orientati in direzione opposta al Sole.

Nell’immagine delle tre comete, dall’alto: Comet Halley, February 1986; Comet Kohoutek, June 1973; Comet West, computer enhanced.