Prosegue l’onda del covid-19

Il governo ha deciso di trasmettere i dati relativi alla diffusione del covid-19 non più giornalmente, ma settimanalmente. Anche per questo nella popolazione la percezione della diffusione del virus e della sua pericolosità si è affievolita. I dispositivi di prevenzione personale, mascherine e disinfettante, sono utilizzati sempre meno, anche nelle situazioni di sovraffollamento. Parlare di meno della malattia e della sua pericolosità ha tranquillizzato fin troppo la popolazione, anche quella scolastica: personale docente, ATA e studenti. Ma il virus rimane e circola più di prima, sia perché le ultime varianti sono molto contagiose sia perché la popolazione si protegge di meno e perché le stagioni autunnali e invernali che ci costringono a passare più tempo al chiuso e in spazi ravvicinati.

Negli istituti scolastici che conosco sono aumentate le assenze per malattia degli adulti e degli studenti. Anche diversi studenti hanno contratto bronchiti e polmoniti causate da questo virus e si assentano per periodi prolungati.

Sono in aumento anche i casi di ricovero nei reparti ordinari degli ospedali e quelli nella terapia intensiva, a causa del covid. I decessi settimanali causati direttamente dal covid, in Italia sono oltre cinquecento. Contrariamente alla percezione di assenza di rischio o scarso rischio da parte di molte persone, c’è ancora bisogno di molta, molta prudenza. La mascherina continuo a tenerla indossata nei luoghi affollati, negli ipermercati, sui mezzi di trasporto pubblici, nelle classi. Crediti grafico: Internazionale n. 1488 del 25-11-2022.

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