La signora dei falchi è l’ambientalista dell’anno 2021

Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus)

Poche settimane fa è stato assegnato il premio “Ambientalista dell’anno” 2021. Si tratta del premio intitolato a Luisa Minazzi ambientalista deceduta nel 2010, arrivato alla quindicesima edizione, assegnato lo scorso 3 dicembre a Casale Monferrato (AL) alla vincitrice Anna Giordano, messinese e fondatrice della “Associazione Mediterranea per la Natura”. La Giordano, naturalista e specializzata in ornitologia, da alcuni decenni nel WWF, da oltre quarant’anni combatte contro il bracconaggio lungo le coste siciliane e calabresi dello Stretto di Messina. In queste zone era diffusa l’usanza di abbattere i rapaci in migrazione tra l’Europa e l’Africa e viceversa, soprattutto il falco pecchiaiolo (Pernis apivorus). Si tratta di un rapace diurno, protetto, insettivoro, la cui dieta prevalente è a base di larve di vespe. Nonostante le minacce e le intimidazioni ricevute, l’attività divulgativa e di denuncia di Anna Giordano ha portato ad una notevole diminuzione del fenomeno degli abbattimenti di falchi, già stremati dal lungo viaggio.

L’Associazione da lei fondata, oltre che di antibracconaggio, si occupa di recupero della fauna selvatica. Per il suo impegno ambientalista, la Giordano nel 1998 aveva già ricevuto il Goldman Environmental Prize.

Il Premio di Casale Monferrato, riconosce e valorizza il lavoro delle persone fortemente impegnate per la tutela e l’educazione ambientale e, di conseguenza, per la tutela della salute delle comunità locali. In una città, Casale Monferrato, che ha subìto per molti decenni il forte impatto ambientale e sanitario della Eternit e in cui sono morte di mesotelioma, pleurico soprattutto, migliaia di persone compresa Luisa Minazzi. Per approfondire, vedi Legambiente.

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