I Macachi: Caldi bagni e patate salate

di Dante Iagrossi

Macaca fuscata

Nel mondo esistono 20 specie di macachi, adattate ad ambienti molto diversi: dalle calde zone tropicali del Sud Est asiatico alle gelide montagne nevose del Nord Giappone. In queste zone più fredde, i macachi (Macaca fuscata) presentano un’efficace difesa: una pelliccia molto folta e spessa. Inoltre si sono adattati a mangiare di tutto: erba, foglie, gemme, semi e radici, persino insetti, quindi onnivori. Di abitudini diurne, inoltre si ammassano durante le ventate, dormono sopra alberi decidui, evitando pericolose cadute di neve accumulata.

Formano gruppi numerosi, anche di più di 200 individui, costituiti da nuclei di 30 esemplari, con rigida gerarchia femminile.

Le femmine hanno un forte potere decisionale e mantengono legami molto stretti coi figli, conservati per tutta la vita, fino a circa 30 anni, tenuti rigorosamente in groppa, nonostante le proteste di quelli che si vorrebbero rendere autonomi. Decidono anche con quali maschi accoppiarsi, preferendo i nuovi venuti nel gruppo. In genere tra loro il rango femminile di predominanza viene ereditato dall’ultimo nato.

Fino agli anni ’50, si credeva che soltanto l’uomo fosse capace di trasmissione culturale di certe azioni ad altri. Invece, dopo l’attivazione di un apposito programma di salvaguardia dei macachi, molto ridotti in numero perché uccisi da cantadini, nei cui campi mangiavano mele, si osservarono alcuni fatti importanti.

Per raccogliere certi fagioli finiti in acque termali, una femmina scoprì il benessere dei bagni caldi e lo condivise col figlio, poi con gli altri del gruppo.

Una femmina buttò in acqua delle patate cosparse di sabbia per pulirle prima di mangiarle. In seguito, portate in acqua marina, scoprì che salate erano più saporite e ne rese partecipe figlio ed altri.

Anche del grano faceva palle di sabbia, che buttate in acqua, lasciavano i singoli semi galleggianti.

Dunque tutte queste ed altre scoperte casuali vennero trasmesse e adottate da tutti i membri della comunità ed ancora lo sono adesso, dopo vari decenni. Tra l’altro, impararono anche a nuotare, ad aprire le conchiglie dei molluschi, a chiedere cibo dalle persone, e persino a divertirsi, facendo palle di neve.

Le Bertucce (macachi delle rocce) sono le uniche scimmie a vivere in Europa, ad ambo le parti dello stretto di Gibilterra, ad altezze che vanno dai 1600 ai 2160 metri di altitudine. Oltre ad appartenere ad uno stesso genere, questi macachi, senza coda, condividono con quelli giapponesi varie caratteritiche: uniche scimmie a vivere in climi temperati; buon adattamento ai cambiamenti stagionali; alimentazione molto varia, dai fiori agli insetti e altri invertebrati; analoga struttura sociale, con comunità di vari maschi e femmine.

Al contrario del totale disinteresse dei cugini giapponesi, i maschi delle bertucce si prendono subito cura dei piccoli, portandoli spesso in giro, facendo loro spulciamento e mostrandoli agli altri. Forse sono presenti a Gibilterra o come superstiti di antiche popolazioni europee o perché fatti portare dalle nobiltà africane per diletto, prelevati dalle popolazioni nordafricane.

L’esercito inglese è molto legato a queste scimmie forse perché esse, svegliate di notte, svegliarono con i loro rumori dell’assalto alla rocca da parte dei soldati spagnoli. Da allora sono ben protetti e monitorati. Invece quelli nordafricani corrono seri rischi di estinzione, per vari motivi: taglio delle foreste; creazione di nuovi pascoli; crescente espansione demografica umana.

Quindi si trovano a vivere in territori sempre più ristretti, peraltro con gruppi separati tra loro. Dante Iagrossi, Caiazzo

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