Condizioni meteorologiche e diffusione del Covid-19

Sappiamo che temperatura e umidità sono fattori determinanti per la diffusione delle goccioline di saliva contenenti i virus, in particolare il SARS-CoV-2. Quindi i periodi autunnali, primaverili e invernali sono decisamente più favorevoli alla diffusione di questo virus e al rischio di contagio. D’altra parte durante questi periodi si passa più tempo al chiuso rispetto all’estate.

REGOLE ANTI COVID-19

Uno studio pubblicato sulla rivista “Physics of Fluids” fornisce un’ulteriore conferma: le condizioni meteo caratterizzate da bassa temperatura ed elevata umidità favoriscono la sospensione nell’aria delle microscopiche gocce di saliva cariche di virus (se presente) emesse durante l’espirazione. Una maggiore permanenza nell’aria, soprattutto in ambiente poco arieggiato, aumenta la probabilità di contagio.

Lo studio, simulando diverse situazioni di umidità, temperatura e ventilazione ambientale, ha verificato che anche la possibilità di “sopravvivenza” del virus aumenta con basse temperature, elevata umidità e scarsa ventilazione. Nell’abstract si legge che “Quanto sopra potrebbe spiegare l’aumento dei casi di CoV in molte città affollate intorno alla metà di luglio (ad esempio, Delhi), dove i valori di alta temperatura e umidità relativa sono stati registrati un mese prima (nel mese di giugno)”.

Viene così confermato il rischio di una seconda ondata e un aggravamento della pandemia in atto, per quest’autunno e l’inverno prossimo. Purtroppo.

Mai abbassare la guardia, quindi. Le regole di prevenzione sono sempre valide e necessarie: utilizzare sempre la mascherina, anche all’aperto se si è in gruppo, mantenere il distanziamento sociale di almeno un metro e attuare la regolare pulizia ed igienizzazione delle mani! A scuola, almeno ad ogni cambio d’ora, aprire il più possibile le finestre. Crediti immagine: www.istockphoto.com .

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