Virus: Caratteristiche generali

T4-virus     Sui virus ho proposto vari post negli scorsi anni: I virus sono viventi? Virus modificati; Allarme virus H1N1; Virus zika; Il virus Ebola ritorna.

     Sulla natura dei virus ci sono discussioni da decenni tra gli specialisti e la maggior parte di loro propende per entità biologiche (non viventi, quindi) caratterizzate da un insieme di elementi:

1. Dimensioni ridottissime, tra 0,01 e 0,03 micron, osservabili perciò solo al microscopio elettronico (in alto il virus colifago T4 impegnato a riconoscere il sito recettore dell’ospite, al microscopio elettronico);

2. Contengono acidi nucleici o sotto forma di DNA o di RNA. Non si conoscono forme di virus che le hanno entrambe;

3. Sono parassiti obbligati: il genoma virale sfrutta l’apparato genetico della cellula ospite per riprodursi;

4. Il loro genoma contiene informazioni genetiche per la costruzione di nuove entità virali simili a quella originaria e capaci di costringere la cellula ospite a farlo;

5. Le unità virali (virioni) che si ottengono in questo modo, non si riproducono spontaneamente né si accrescono;

6. Generalmente il genoma è protetto da una capsula proteica (capside) e alcuni tipi di virioni hanno anche un’altra struttura esterna (envelope) formata da carboidrati, lipidi e proteine.

La molecola di acido nucleico (DNA oppure RNA) può essere singola o doppia, lineare o circolare, ma anche intera o segmentata.

Il capside a sua volta può presentarsi in tre forme strutturali differenti: a icosaedro, tubulare, a struttura irregolare complessa. Ciascun capside è costituito da unità ripetitive dette capsomeri e costituiti da proteine.

I batteriofagi (o fagi) poi sono ancora più complessi: quelli della serie T (attaccano l’Escherichia coli) sono costituiti da una testa, un colletto, uno stilo, una piastra con spine e da fibre.

L’envelope è tipica dei virus che attaccano gli anomali e deriva dalla membrana cellulare o nucleare della cellula ospite. Risulta costituita da lipidi e carboidrati della cellula ospite e da proteine del virus.

Quella rappresentata in questo breve post è solo una semplificazione della reale natura e struttura dei virus che, tra l’altro, hanno un’elevata capacità di modificarsi. Insomma si ha a che fare con entità biologiche che “vivono” bene sul nostro pianeta da alcuni miliardi di anni, come ospiti prima di archei e batteri e poi anche degli eucarioti. L’uomo è l’ultimo arrivato sulla Terra e può ben poco contro un tale avversario.

Il Prof. Telmo Pievani, nell’articolo “E si chiamano sapiens” (una fiaba evoluzionistica non a lieto fine sul rapporto tra la nostra specie e i virus), pubblicato su Le Scienze di aprile 2020, conclude amaramente: “I virus si fecero una gran risata quando seppero che quel borioso mammifero bipede aveva avuto la presunzione di chiamarsi Homo sapiens.”

Crediti immagini: Prof. Salvatore Coppola, UniNA “Federico II”. In basso: Schemi relativi a morfologia e dimensioni di vari virus. Morf.Dim.Virus

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