I segreti di Venere

Venere-vortici-polari     Venere è il pianeta meno conosciuto dei quattro di tipo terrestre, gli altri tre sono Mercurio, Terra e Marte. Osservato dalla Terra, come la Luna, ci appare a forma di falce durante le fasi crescente e calante. Quando si trova a destra rispetto al Sole (fase crescente) è detto stella del mattino, in fase calante invece corrisponde alla stella della sera. Dopo il Sole e la Luna, Venere è l’astro più brillante della volta celeste.
Perché la superficie di Venere è poco conosciuta? La causa è nell’atmosfera che circonda il pianeta, formata da spessi strati di nuvole che provocano sulla superficie temperature che superano ovunque (tranne ai poli) i 450 °C circa. Oltre a rendere impossibile l’osservazione diretta del suolo marziano, la spessa coltre di nubi, costituita per il 96,5% di CO2 e da acido solforico, provoca un effetto serra eccezionale che si somma al calore irradiato dal Sole. L’elevata densità dell’atmosfera poi determina una pressione 90 volte circa superiore a quella dell’atmosfera terrestre.
Qualche sonda, ad esempio Galileo e ancora prima (1979) Pioneer Venus, è riuscita a scattare foto alla superficie di Venere che pare costituita da roventi deserti e vaste pianure, con poche montagne e valli. Quindi si tratta di una superficie meno montuosa di quella terrestre, ma in qualche caso (i monti di Maxwell) i rilievi raggiungono i 10-11 km d’altezza.
Per quanto è stato osservato, Venere non possiede campi magnetici ed è l’unico pianeta che ruota intorno al proprio asse in senso orario.
Per il resto Venere con la sua atmosfera custodisce bene i suoi segreti, ma l’ultima sonda dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) lanciata nel 2005 dal Kazakistan è riuscita ad inviare dati su questo pianeta infuocato per circa otto anni. La sonda Venus Express ha scattato foto che rivelano un eccezionale dinamismo della parte superiore dell’atmosfera venusiana: venti fortissimi, fino a 350-400 km orari, che creano forti turbolenze ai due poli con enormi e continui vortici. La forte insolazione delle regioni equatoriali causa spostamenti a spirale di grandi masse gassose verso i poli mentre altri gas, meno caldi, si spostano dai poli verso le regioni equatoriali.
Nonostante i dati degli ultimi anni, Venere nasconde molti segreti e rimane il pianeta dall’ambiente meno ospitale per la vita. Per altre informazioni: Il transito di Venere; Archivio INAF; Venere: documentario; Pianeta Venere. Crediti immagine: sciencedaily.com .

Scienza e tecnologia al Salone Internazionale del libro di Torino

Salone_Libro_Torino-2019     Inaugurato oggi, dopo le polemiche di alcuni giorni sull’opportunità della presenza dello stand di un editore che si dichiara fascista e che ritiene l’antifascismo il problema dell’Italia, il Salone del libro di Torino propone molti incontri, attività e libri a carattere divulgativo, scientifico e tecnologico per gli studenti. Analizzando solo il programma dei laboratori 14+ al Bookstock village, segnalo:
Virtuale è reale? La comunicazione non ostile nella vita quotidiana online e offline dei ragazzi;
Samantha Cristoforetti, autrice di Diario di un’apprendista astronauta (La nave di Teseo) con Marco Cattaneo. La vita nello spazio raccontata da Astrosamantha che, per quasi sette mesi, è stata in orbita attorno alla Terra sulla Stazione Spaziale Internazionale;
A caccia di raggi cosmici, Strumenti per catturare le particelle che piovono dal cielo, con Attanasio Candela, a cura di INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Viviamo sotto una pioggia di particelle che ci attraversano indisturbate: i raggi cosmici. Catturare e studiare questi corpuscoli permette di conoscere meglio i fenomeni estremi dell’universo. Vedremo all’opera un vero rivelatore di raggi cosmici, il Cosmic Ray Cube, realizzato ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN;
Una nuvola indefinita di potenze future, la chimica come chiave di accesso alla realtà nel sistema periodico di Primo Levi. A cura di Fondazione per la Scuola, Centro Studi Primo Levi e Associazione Diskolé.
Attraverso un breve excursus nelle varie definizioni di “chimica” i partecipanti saranno coinvolti in una riflessione guidata sulle passioni che influenzano il corso di una vita.
Creazioni in realtà virtuale, Laboratorio di realtà virtuale e animazioni tridimensionali, con Fabrizio Alberti, a cura di Politecnico di Torino.
L’obiettivo di questo laboratorio è quello di mostrare come la realtà virtuale possa essere non solo una tecnologia per fruire di contenuti tridimensionali, ma anche uno strumento nuovo per la loro creazione. Indossato il visore, i partecipanti si troveranno immersi in un mondo virtuale per la “computer animation”, nel quale potranno dare libero sfogo alla loro creatività per realizzare in maniera interattiva incredibili animazioni in 3D.
Adrian Fartade, autore di “Su Nettuno piovono diamanti” (Rizzoli).
Un viaggio entusiasmante ai confini del Sistema solare, da Giove a Ultima Thule, in compagnia del giovane divulgatore esploso su YouTube e capace di umanizzare la scienza mostrandone il potenziale poetico e il legame con il quotidiano.

F***ing genius! Neil Armstrong e l’allunaggio, con Massimo Temporelli e Linda Raimondo in collaborazione con Compagnia di San Paolo e Storielibere.fm . Linda Raimondo, 19 anni, detta AstroLinda, si sta preparando per fare l’astronauta, ha già partecipato alle esercitazioni in Islanda organizzate come quelle degli astronauti delle missioni del 1969.
Mechthild Gläser, autrice di “Polvere d’ambra” (Giunti), con Marco Magnone e le ragazze e i ragazzi di Acchiappalibri, Asti, in collaborazione con Frankfurter Buchmesse, Goethe Institut e Bookstock Village.
Perché a volte abbiamo la percezione che il tempo passi in modo diverso? Ofelia inizia a pensarci il giorno in cui scopre di avere il raro dono di influenzare lo scorrere delle ore. Ma appena ne diventa cosciente, in tutto il mondo il tempo inizia a impazzire.
Vivi nella realtà virtuale, attività sull’uso della realtà virtuale per nuove esperienze di gioco, con Anna Osello, a cura di Politecnico di Torino. L’obiettivo di questa attività è quello di utilizzare attrezzature innovative (come ad esempio Oculus Rift, HTC Vive e Virtual Wall) per vivere esperienze di gioco divertenti e stimolanti (ricostruendo puzzle, riordinando all’interno di una libreria vecchi manoscritti) in ambienti virtuali.
RadioLab Conoscere e monitorare la radioattività ambientale
A cura di INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con Michela Chiosso, Paola Benzi, Marta Ruspa, Lorenzo Visca.
Che cos’è la radioattività ambientale? Quali sono i suoi effetti? Misureremo la radioattività naturale di alcuni materiali ordinari e vedremo come monitorare con semplici dispositivi il gas radon presente negli ambienti.
Per saperne di più, per la mappa degli espositori, il programma giorno per giorno, i video, le news, eventuali prenotazioni e biglietti, vai su https://www.salonelibro.it/ .
Crediti: Salone Internazionale del Libro Torino.

Mitocondri: c’è ancora da scoprire

Si sa che i mitocondri sono la “centrale energetica” delle cellule eucariote e sono organuli a forma di fagiolo immersi nel citoplasma. Le famose reazioni della respirazione cellulare, riassumibili nell’equazione C6H12O6 + CO2 → 6CO2 + 6H2O + ATP (Adenosina trifosfato), avvengono proprio nei mitocondri.
Sulla struttura e le funzioni dei mitocondri vedi il post di alcuni anni fa: Organuli che forniscono energia alla cellula.
Mitocondri-schema-fusione     Recenti ricerche dimostrano che i mitocondri hanno anche altri compiti oltre a produrre energia. Compiti in parte sconosciuti. In un articolo pubblicato il 18 marzo scorso sulla rivista QuantaMagazine.org, i ricercatori hanno evidenziato che che i mitocondri mutano spesso la loro forma, fondendosi tra di loro e allungandosi, oppure dividendosi e restringendosi. Sono organuli caratterizzati da un forte dinamismo e non statici come si è pensato per quasi un secolo. Questi mutamenti sono accompagnati da altre funzioni, come aveva ipotizzato qualche ricercatore un paio di decenni fa. Oggi, secondo Navdeep Chandel, professore di biochimica e biologia molecolare alla Northwestern University e i suoi colleghi, questi organuli producono anche segnali e messaggi biochimici che controllano altri processi cellulari oltre alla respirazione. Sono state scoperte molecole instabili contenenti ossigeno, rilasciate durante la produzione di energia immagazzinata nelle famose molecole di ATP. Queste molecole, indicate con la sigla ROS (reactive oxygen species), escono nel citoplasma e si pensa intervengano anche nell’espressione delle proteine che regolano la sopravvivenza dell’intera cellula.
Ma il gruppo di Chandel e altri ricercatori hanno scoperto altre funzioni, ancora più sorprendenti, dei segnali emessi con le molecole ROS: promuoverebbero la differenziazione di vari tipi di cellule staminali, anche quelle delle cellule del sangue e dei neuroni. Queste nuove e insospettate funzioni dei mitocondri hanno aperto vasti campi di ricerche biochimiche su questi organuli e sugli altri organuli cellulari che sembrano molto più interdipendenti di quello che si pensava. Sono collegate anche le loro funzioni a quanto pare. La biochimica cellulare è in gran parte sconosciuta!
Per approfondire, vedi l’articolo originale su QuantaMagazine.org .
Sui mitocondri vedi anche i video: Mitocondri_1; Mitocondri_2 (avanzato).