Lancio della navicella BepiColombo

Bepi Colombo lancio     La prima missione europea sul pianeta Mercurio è stata lanciata questa notte alle 03,45 dalla Guiana Francese. Il lancio era già stato previsto per lo scorso gennaio e poi rinviato. Si tratta di una missione congiunta tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e quella giapponese JAXA.
Il lancio dei quattro moduli che costituiscono la navicella Bepi Colombo è stato effettuato con un razzo Arianne V da Kourou e il nome della missione deriva da quello dell’ingegnere italiano Giuseppe (Bepi) Colombo che per primo spiegò alcune caratteristiche di Mercurio e il modo in cui raggiungerlo, utilizzando il campo gravitazionale di Venere come effetto fionda.
I quattro moduli hanno raggiunto la giusta posizione orbitale intorno alla Terra per poi dirigersi nella corretta direzione per poter raggiungere Mercurio tra alcuni anni.
Per le caratteristiche di mercurio e le due sonde della NASA che lo hanno già raggiunto (Mariner 10 e Messenger), vedi anche Mercurio fotografato da Messenger.
La missione Bepi Colombo con i suoi numerosi strumenti, alcuni dei quali prodotti in Italia, analizzerà la struttura e la dinamica della magnetosfera di quel pianeta, il più piccolo e il più vicino al Sole, da cui dista mediamente solo 58 milioni di km (la Terra è a 150 milioni di km). Un’altra caratteristica di Bepi Colombo è la propulsione solare elettrica che dovrà durare per circa nove miliardi di km, secondo il direttore generale dell’ESA, Jan Woerner.
BepiColombo     Mercurio ha un’orbita molto più eccentrica di quella terrestre e la sua superficie ha la maggiore escursione termica tra tutti i pianeti: durante il dì la temperatura raggiunge e supera i 400 °C, mentre durante la notte scende a -170 °C. Per le difficoltà causate dalle elevate temperature e per la sua vicinanza al Sole, tuttora è il pianeta meno studiato e conosciuto. Solo con la sonda Mariner 10, nel 1974 si ottennero i primi sorvoli della superficie del pianeta ad una distanza di circa 700 km e furono teletrasmesse le prime immagini dettagliate, alcune migliaia.
Il periodo di rotazione di Mercurio intorno ap proprio asse dura 59 giorni terrestri, invece il periodo di rivoluzione intorno al Sole è di 88 giorni. Anche la superficie di Mercurio, come quella lunare, è completamente ricoperta da crateri da impatto ben conservati a causa della mancanza di atmosfera e di fenomeni ad essa associati. Crediti: ESA. Video del lancio: RAI News 24; ESA.

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