Festa della Luna 2017

The_Virtual_TelescopeQuesta notte si è celebrata la festa della Luna 2017, l’International Observe Moon Night 2017 (InOMN 2017),un evento iniziato nel 2010 e che ha coinvolto decine di migliaia di appassionati. In Italia “La notte della Luna” è promossa dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e dall’Unione Astrofili Italiani (UAI), chi è provvisto di propri strumenti di osservazione, binocoli e telescopi, li ha utilizzati se le condizioni meteo hanno consentito le osservazioni. Gli altri hanno potuto collegarsi al sito https://www.virtualtelescope.eu/ , dove, dalle 19,00 di ieri sera, il Virtual Telescope ha trasmesso in diretta immagini a grande risoluzione dell’unico satellite naturale della Terra. La trasmissione in diretta è avvenuta anche su youtube.

     Vedi il comunicato stampa in italiano dell’evento. Il Virtual Telescope da oltre una decina d’anni condivide in diretta web gli eventi astronomici più spettacolari di ogni anno.

     L’assenza di atmosfera e del ciclo dell’acqua determina molte delle caratteristiche della superficie lunare. La faccia illuminata dal Sole raggiunge temperature di circa 100 °C, quella al buio scende ad una temperatura di -150 °C e c’è un contrasto molto netto tra luce e buio: non ci sono i fenomeni dei crepuscoli e dell’aurora presenti sulla Terra. I materiali che costituiscono la superficie lunare sono simili alle rocce basaltiche che si trovano sulla Terra, ma la loro origine è più antica.

     Le principali caratteristiche visibili della superficie sono l’alternarsi di zone irregolari scure e zone più chiare: le prime sono dette “mari” (privi di acqua) e sono ampie conche ricoperte di polveri (regolite); le seconde sono gli altipiani sui quali si osservano numerosissimi crateri, di dimensioni molto variabili, dovuti allo scontro di meteoriti o a fenomeni vulcanici molto antichi. Si osservano anche varie catene montuose, di altezze modeste (non superano gli 800-900 metri) rispetto a quelle presenti sulla Terra. La caratteristica polvere lunare, il regolite, è stata originata dai processi di formazione dei crateri che hanno frantumato i materiali superficiali riducendoli in particelle di 0,1 mm di diametro medio che si sono accumulate prevalentemente nei mari, fino a formare uno spessore di decine di metri. Luna_superficie

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