Povere foreste d’Italia

     Sono settimane di emergenza incendi per gran parte delle Regioni italiane, soprattutto Sicilia, Campania, Calabria, Sardegna, Puglia e Lazio. Si tratta di emergenze che sembrano non finire mai, con vittime umane e milioni di animali che spesso non hanno scampo quando il fuoco si propaga così velocemente, aggravato dalla siccità e alimentato dal forte vento di scirocco. Un disastro ambientale enorme, con molte migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea andati in fumo, mentre l’associazione Coldiretti ha quantificato oltre un miliardo di euro di danni per agricoltori e popolazione. Senza considerare il danno ambientale.

     In queste Regioni il territorio appare quasi totalmente fuori controllo, con centinaia di incendi appiccati in poche settimane, e non si prevede una conclusione dell’emergenza in poco tempo: ci sono altri due mesi d’estate. Hanno fatto impressione le devastazioni di alcune aree naturalistiche importanti del territorio italiano: dal Parco del Vesuvio alla Riserva naturale degli Astroni, zone che ricordo di aver visitato con grande piacere quand’ero studente universitario. Ma anche la Costiera Sorrentino-Amalfitana, il Parco Nazionale del Cilento, Civitavecchia, Capalbio, la zona del lago di Martignano, la pineta di Castel Fusano, San Vito Lo Capo, Lipari, le province di Palermo, Catania, Messina. Ormai i focolai ancora attivi e gli incendi già spenti sono molte centinaia, impossibile elencarli tutti. E se ne registrano sempre di nuovi, ogni giorno purtroppo.

     In tutte queste Regioni, per vari motivi, il Piano AIB (Antincendio Boschivo) quest’anno più di altri anni non ha funzionato a dovere e i criminali continuano, spesso impunemente, la loro azione distruttiva per interessi di vario tipo o solo per divertimento.

     Segnalo che il numero nazionale unico di emergenza per segnalare focolai e/o richiedere l’intervento di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è il 115, gratuito sia da telefono fisso che da cellulare, giorno e notte in ogni periodo dell’anno.

Testimonianze video di alcuni disastri:

Fanpage.it (sul Vesuvio); Time lapse di un minuto che riassume quattro ore di incendio sul Vesuvio; Emergenza Sicilia, Calabria e Campania; Incendio Pineta Castel Fusano.

A queste immagini di distruzione, aggiungo due importanti documentari dell’ISPRA (http://www.isprambiente.gov.it/it ), l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, sui boschi italiani, le loro caratteristiche e l’importanza che hanno per tutti gli altri viventi:

Foreste d’Italia I;

Foreste d’Italia II.

Scienza in musica

        Quello de “I supplenti italiani” proposto lo scorso anno è solo un esempio di tema scientifico proposto in forma musicale. In Rete si trova molto di più, soprattutto in inglese. Alcuni esempi di argomenti di biologia proposti in brani musicali:

PCR (Reazione a Catena della Polimerasi);

The cell song;

DNA song;

In cell Division-Mitosis song;

Organelles song;

DNA Rap;

DNA Replication Rap;

The Lab song.

     Ovviamente si tratta di poco più che curiosità. Il modo migliore per studiare è basato sull’utilizzo di un buon manuale (meglio se cartaceo rispetto alla versione digitale) di Biologia, Chimica biologica o altra disciplina, soprattutto per coloro che sono alle prese con i test per i corsi di laurea ad accesso programmato.

     L’esclusione di decine di migliaia di studenti dalle facoltà universitarie credo sia un grave errore per l’Italia, uno dei Paesi europei con la percentuale di laureati più bassa. Uno degli errori nella pianificazione dei bisogni di istruzione, formazione e ricerca, che contribuisce anche a rendere così alta la percentuale di disoccupazione giovanile di cui si parla e scrive tanto spesso.