L’Assistenza sanitaria nel mondo

     Meno di un mese fa, la rivista “The Lancet” ha pubblicato uno studio internazionale (autore senior Christopher Murray) sull’accesso e la qualità delle cure sanitarie in 195 Paesi del mondo. Si tratta di uno dei pochi settori in cui l’Italia se la cava decisamente bene: l’accesso alle cure è garantito a tutti e le stesse sono mediamente di buon livello rispetto ad altri Stati, nonostante le significative differenze tra le nostre varie Regioni.

     L’elenco completo è consultabile alle pagine 8, 9, 10 e 11 della pubblicazione (28 MB), scaricabile dal sito : The Lancet. Le valutazioni sono basate su stime e dati di diversi indicatori sui rischi sanitari, patologie più diffuse, livello di accesso alle cure e qualità complessiva dell’assistenza. Lo studio ha riguardato un arco temporale di 25 anni, dal 1990 al 2015, perciò molto significativo e aggiornato.

     Stabilito 100 come valore massimo, ai primi posti di questa classifica che riguarda molto da vicino tutti, si trova la piccola Andorra (95), poi di seguito: Islanda (94), Svizzera (92), Svezia (90), Norvegia (90), Australia (90), Finlandia (90), Spagna (90), Olanda (90), Lussemburgo (89), Giappone (89), Italia (89), Irlanda (88), Austria (88), Francia (88), Belgio (88), ecc. L’Italia, quindi, su 195 Stati è in una buona decima posizione insieme a Lussemburgo e Giappone, meglio di tanti altri Paesi occidentali e soprattutto degli Stati Uniti.

     Proprio la posizione degli Stati Uniti è quella che stupisce di più (relativamente): pur avendo la maggiore spesa pro capite per la sanità, l’accesso alle cure di fatto negato a milioni di persone, colloca la Nazione più ricca e potente del mondo in una fascia intermedia con 81 punti, dietro Stati molto più poveri, come Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Portogallo, Grecia.

     Altro fatto evidente è il divario notevole tra nord e sud del mondo: molti Paesi africani, asiatici e centro-sudamericani hanno molte carenze in fatto di cure, assistenza e prevenzione delle malattie. Infatti agli ultimi posti si trovano Repubblica Centroafricana, Somalia, Afghanistan, Guinea Bissau, Ciad, Eritrea, Haiti, Guinea, Sud Sudan, DR Congo, Burundi, Niger ecc.

Amartya Sen, Premio Nobel per l’Economia nel 1998: “La sanità italiana è tra le migliori al mondo”.

Sanità italiana: evoluzione in 50 anni.

Lascia un commento