Giornata europea dei parchi

europarc-300x109     Si è appena conclusa (ieri) la simbolica giornata mondiale della biodiversità per sensibilizzare tutti alla tutela delle diversità biologiche del pianeta, e domani 24 maggio si festeggerà la giornata europea dei parchi. In alcuni Paesi le manifestazioni, che tra l’altro ricordano anche l’istituzione del primo parco europeo nel 1909 in Svezia, sono estese su più giorni. Si tratta di un’occasione importante per un confronto tra i rappresentanti e le iniziative dei vari parchi europei, con lo slogan “Nature is our business – La natura è affare nostro”.

     Un’opportunità anche per i cittadini che possono partecipare ad eventi significativi sul piano culturale, naturalistico, della preservazione ambientale e della tutela della salute e del paesaggio.

     Eventi sono organizzati da quasi tutti i Parchi italiani e alcuni hanno rilievo europeo. Per saperne di più: http://www.europarc.org/ , con la segnalazione delle principali manifestazioni dei parchi europei.

Per le iniziative e gli eventi nelle aree protette italiane: http://www.parks.it/giornatadeiparchi/ . Nell’immagine: nidi di airone cinerino nella prima cintura torinese.

Settimane della Scienza 2015

settimane-scienza-2015-253x300     Mostre, laboratori, visite guidate, esperimenti, porte aperte, conferenze: questo e altro è contenuto nelle Settimane della Scienza che si articolano tra questo mese e il prossimo.

     Il programma completo delle attività si può scaricare dal sito dedicato: http://www.settimanedellascienza.it/ . Le strutture che aderiscono e collaborano sono numerose, ciascuna con la propria specializzazione scientifica: dal Museo di anatomia umana “Luigi Rolando” al Museo dell’automobile, dal Planetario di Torino all’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte e Valle D’Aosta, dall’Ecomuseo dell’Anfiteatro morenico di Ivrea all’ARPA Piemonte, dall’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica al CNR e al Politecnico di Torino, per citarne alcuni.

     Si tratta di strutture che organizzano incontri, avvenimenti e appuntamenti scientifici che sono iniziati il 4 maggio e si concluderanno il 30 giugno a Torino e in tutto il Piemonte. I destinatari sono cittadini di tutte le età, con la passione per la scienza e la cultura, pronti a osservare, a curiosare, toccare e sperimentare per capire meglio la scienza.

Queste settimane sono un’opportunità per divulgare anche al grande pubblico conoscenze scientifiche in continuo mutamento, fondamentali per gli studenti e per cittadini che vogliono essere informati sullo stato e sulle frontiere della ricerca scientifica e tecnologica.

     Tra i laboratori proposti alle scuole:

Avventure nel prato. Buone notizie dal pianeta Terra. Cosa nasconde un dipinto. Camici e topi per guarire le malattie. Cromosomi al forno. Dal trauma alla performance. Divertiamoci con il DNA, come estrarre il DNA dalla frutta. Energia al bivio. Energia senza fili. Fluidodinamica in cucina. Il teatro dell’acqua. Infini.TO scende in città. Io misuro, tu misuri, ella misura … un assaggio di cos’è la metrologia. In viaggio per l’Italia. Introduzione alla stampa 3D. Lagrange e i suoi “punti”. La natura a tavola. L’arcobaleno in tasca. LogIN, LogOUT. Ohi vita … ohi vita-mina. Osserviamo il Sole. Un filo di luce. Workshop sui solidi platonici.

Riferimenti: CentroScienza Onlus.

L’immagine scelta a rappresentare l’edizione di quest’anno rappresenta un collegamento con le celebrazioni del centenario della Teoria della Relatività Generale di Einstein.

Giornata delle riserve naturali

edera_particolare     Oggi il Corpo Forestale dello Stato, con la manifestazione RiservAmica, apre alla visita ben 130 riserve naturali italiane. L’iniziativa vuole segnalare l’importante compito del Corpo Forestale, con le sue peculiarità e specializzazioni, per la lotta contro il degrado ambientale e l’inquinamento, per la conservazione delle biodiversità. Un ruolo fondamentale di questo Corpo per la gestione del patrimonio naturale, la sua preservazione, la tutela del settore agroalimentare e della legalità ambientale.

     I visitatori potranno vedere e sperimentare i delicati equilibri che governano le tante aree protette, ciascuna per le sue particolarità faunistiche, floristiche, geomorfologiche.

     Con RiservAmica, un festa delle riserve, si vuole mostrare ai cittadini tutti il ruolo fondamentale delle aree protette per l’equilibrio regionale e planetario, per la loro capacità di fornire energia e ossigeno (si pensi all’azione fotosintetica delle piante verdi terrestri e delle alghe marine).

      Il tema conduttore dei programmi di quest’anno è quello del programma didattico “Chef della natura”, che sottolinea le reti energetiche, alimentari e biologiche esistenti tra i vari componenti degli ecosistemi naturali.

Per consultare i programmi delle singole riserve, consultare il sito del Corpo Forestale dello Stato.

Video di presentazione dell’evento, del Corpo Forestale dello Stato:

https://www.youtube.com/watch?v=HCsUKTzbK-w .

Osservazione diretta del primo esopianeta

     Gli esopianeti scoperti negli ultimi vent’anni sono migliaia, ma non sono mai stati osservati direttamente. Le osservazioni sono state indirette: si scopre l’esistenza di un pianeta intorno ad una stella quando gli passa davanti rispetto alla nostra osservazione. Infatti questo passaggio riduce le radiazioni elettromagnetiche osservabili, emesse dalla stella: l’entità di questa riduzione dipende dalle dimensioni dell’esopianeta e dalla sua distanza dalla stella.

     Il primo esopianeta scoperto in questo modo, intorno ad una stella come il Sole, fu 51 Pegasi b nella costellazione di Pegaso a circa 50 anni luce dalla Terra. Da allora sono stati scoperti oltre 1900 esopianeti appartenenti a circa 1200 diversi sistemi stellari.

     Ultimamente, da uno degli osservatori cileni (l’ESO, European Southern Observatory, a La Silla) è stato possibile osservare direttamente questo primo esopianeta, la sua luce riflessa. Questo passo in avanti nell’osservazione astronomica è stato possibile grazie allo HARPS (High Accuracy Radial velocity Planet Searcher), un particolare strumento “rintraccia pianeti” installato su un telescopio e a nuove tecniche che promettono ulteriori sviluppi. I dati indicano che 51 Pegasi b ha le dimensioni di Giove, quindi si tratta di un pianeta “gigante”, ed è più vicino alla sua stella di quanto non lo sia Giove al Sole.

La notizia è stata fornita dall’ESO col Comunicato Stampa Scientifico eso1517it (versione italiana) lo scorso 22 aprile.

Immagini: panoramica del cielo intorno alla stella 51 Pegasi e EOS La Silla; credit: http://www.eso.org/public/italy/images/eso1517c/

Un video per saperne di più su La Silla e sull’ESO. Raccomandato! Durata: 4′ soltanto.

La Carta di Milano

Salvaguardare il futuro del pianeta e il diritto delle generazioni future del mondo intero a vivere esistenze prospere e appaganti è la grande sfida per lo sviluppo del 21° secolo. Comprendere i legami fra sostenibilità ambientale ed equità è essenziale se vogliamo espandere le libertà umane per le generazioni attuali e future.” Human Development Report 2011

     Inizia così la Carta di Milano presentata in occasione dell’inaugurazione dell’EXPO. Cos’è la Carta? Un progetto, un cantiere aperto durante tutto l’EXPO per arrivare alla preparazione di un documento sul cibo che si potrà considerare equivalente al documento di Kyoto sull’ambiente. Una carta di responsabilità e di impegni per i Paesi e i loro governi, le Istituzioni internazionali, ma anche per i comuni cittadini che potranno e dovranno impegnarsi in atti concreti per ridurre gli sprechi alimentari, lottare contro la denutrizione da una parte e l’obesità dall’altra, consumare e produrre in modo ecosostenibile per tutti. Questo anche in previsione degli oltre nove miliardi di persone che abiteranno il Pianeta nel 2050.

     L’obiettivo è arrivare a una Carta, un Protocollo da presentare all’approvazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Un documento importante per richiamare l’attenzione sul benessere di tutti, anche di coloro che attualmente hanno un accesso e una disponibilità di cibo molto limitata, insufficiente al loro sostentamento, ma è soprattutto una richiesta d’attenzione a quelle popolazioni che il cibo possono permettersi di sprecarlo.

     Manteniamoci informati sulla sua elaborazione: potrebbe essere la più importante e significativa eredità immateriale dell’esposizione universale di quest’anno. Lo scorso 7 febbraio, presso l’Università Bicocca di Milano, un gruppo di oltre 500 esperti suddivisi in 40 gruppi di lavoro hanno posto le basi del documento che è stato presentato aperto al contributo dei partecipanti all’EXPO e alla loro firma durante la visita ai vari padiglioni.

Lo spot di presentazione: http://www.expo.rai.it/carta-di-milano-expo2015/

Crediti immagine: www.expo2015.org

     Propongo alcune delle indicazioni di principio iniziali. Noi crediamo che:

– tutti abbiano il diritto di accedere a una quantità sufficiente di cibo sicuro, sano e nutriente, che soddisfi le necessità alimentari personali lungo tutto l’arco della vita e permetta una vita attiva;

– il cibo abbia un forte valore sociale e culturale, e non debba mai essere usato come strumento di pressione politica ed economica;

– le risorse del pianeta vadano gestite in modo equo, razionale ed efficiente affinché non siano sfruttate in modo eccessivo e non avvantaggino alcuni a svantaggio di altri;

– l’accesso a fonti di energia pulita sia un diritto di tutti, delle generazioni presenti e future;

– gli investimenti nelle risorse naturali, a partire dal suolo, debbano essere regolati, per garantire e preservare alle popolazioni locali l’accesso a tali risorse e a un loro uso sostenibile;

– una corretta gestione delle risorse idriche, ovvero una gestione che tenga conto del rapporto tra acqua, cibo ed energia, sia fondamentale per garan­tire il diritto al cibo a tutti

– l’attività agricola sia fondamentale non solo per la produzione di beni ali­mentari ma anche per il suo contributo a disegnare il paesaggio, proteg­gere l’ambiente e il territorio e conservare la biodiversità.

Noi riteniamo inaccettabile che:

– ci siano ingiustificabili diseguaglianze nelle possibilità, nelle capacità e nel­le opportunità tra individui e popoli;

– non sia ancora universalmente riconosciuto il ruolo fondamentale delle donne, in particolare nella produzione agricola e nella nutrizione;

– circa 800 milioni di persone soffrano di fame cronica, più di due miliardi di persone siano malnutrite o comunque soffrano di carenze di vitamine e mi­nerali; quasi due miliardi di persone siano in sovrappeso o soffrano di obesi­tà; 160 milioni di bambini soffrano di malnutrizione e crescita ritardata;

– ogni anno 1,3 miliardi di tonnellate di cibo prodotto per il consumo umano siano sprecati o si perdano nella filiera alimentare;

– più di 5 milioni di ettari di foresta scompaiano ogni anno con un grave danno alla biodiversità, alle popolazioni locali e sul clima;

– le risorse del mare siano sfruttate in modo eccessivo: più del 30% del pesca­to soggetto al commercio è sfruttato oltre la sua capacità di rigenerazione;

– le risorse naturali, inclusa la terra, possano essere utilizzate in contrasto con i fabbisogni e le aspettative delle popolazioni locali;

– sussista ancora la povertà energetica, ossia l’accesso mancato o limitato a servizi energetici e strumenti di cottura efficienti, non troppo costosi, non inquinanti e non dannosi per la salute.

 

 

     

 

 

Il testo completo della Carta di Milano,  proposto all’apertura dell’EXPO 2015, articolato in dieci punti: cibo, spreco, suolo, salute, lavoro e minori, sostegno, ecosistema, innovazione, frodi, energia pulita.

     Tralascio gli aspetti più controversi di questa importante manifestazione: eccessiva importanza agli aspetti commerciali e spazi alle grandi multinazionali del cibo; sfruttamento di manodopera giovanile (volontariato); prezzi generalmente troppo elevati su tutto ciò che gravita intorno all’EXPO.