Asteroide in avvicinamento alla Terra

     Oggi pomeriggio l’asteroide 2004 BL86 con un diametro di circa 500 metri, raggiungerà la minima distanza con la Terra arrivando a circa 1.200.000 kilometri. Si tratta quasi del triplo della distanza media Terra-Luna che è di 384.000 km, perciò nessun pericolo d’impatto con il nostro pianeta. Non solo, fino al 2027 potremo essere abbastanza tranquilli perché non ci saranno altri oggetti di dimensioni pari o superiori che si avvicineranno di più.

     Gli appassionati e gli studiosi potranno individuarlo anche dall’Italia con piccoli telescopi o buoni binocoli. Al momento non ci sono sue immagini e si muove con una velocità di circa 15-14 kilometri al secondo. Venne scoperto negli USA, in New Mexico undici anni fa, il 30 gennaio 2004 da un telescopio di White Sands.

     Le osservazioni programmate nei diversi osservatori del mondo consentiranno di definirne con più precisione dimensioni, forma e composizione. Secondo gli studiosi, nella fase di massimo avvicinamento la sua magnitudine apparente sarà 9, perciò invisibile ad occhio nudo. Il limite di visibilità ad occhio nudo degli oggetti celesti luminosi è definito dalla magnitudine 6. Ricordo che più bassa è la magnitudine, maggiore è la luminosità di una stella o un corpo celeste: una stella di magnitudine 3 è circa 2,5 volte più luminosa di un’altra di magnitudine 4 e 5 volte più luminosa di una stella di magnitudine 5. Volendo essere più preciso la variazione di luminosità tra un grado e l’altro varia secondo la radice quinta di 100 (2,512).

     La magnitudine apparente è definita dalla formula di Pogson: m=m0-2,5 log L/L0 . I vari simboli: m è la magnitudine della stella, m0 è quella di una stella di riferimento (convenzionalmente si sceglie la Stella Polare a cui è stato dato valore 2), L/L0 rappresenta il rapporto fra le loro luminosità (per il Sole è 1). Naturalmente la luminosità apparente dipende molto dalla distanza del corpo, perciò per confrontare stelle poste a diverse distanze è stato introdotto il concetto di magnitudine assoluta (M): è la magnitudine apparente che le stelle avrebbero se fossero poste tutte alla stessa distanza dalla Terra, 10 parsec.

     Il Jet Propulsion Laboratory della NASA tiene sotto controllo costante gli oggetti che presentano un eventuale rischio d’impatto con la Terra.

Immagine di un generico asteroide, credit: briankoberlein.com .

 

Protocollo di Milano

mele-biologiche-208x300     Il tema dell’EXPO Milano 2015 “Nutrire il pianeta, Energia per la vita” vuole portare al centro dell’attenzione per tutti i Paesi, i problemi del cibo, della sostenibilità ambientale e del benessere umano.

     Gli organizzatori propongono la discussione e l’eventuale adozione di un Protocollo Internazionale che impegni i vari Stati a rivedere e provvedere ai bisogni delle società riguardo alle più importanti questioni legate al cibo e all’alimentazione.

La bozza del Protocollo, preparata solo ai fini dell’inizio della discussione, prevede tre tipologie di impegni su altrettanti grandi temi:

– Spreco di alimenti

Agricoltura sostenibile

– Eradicare la fame e combattere l’obesità

Fame-sovrappesobesità-270x300     Tre grandi paradossi del nostro tempo: a) da una parte 800 milioni circa di persone muoiono per carenza di cibo, dall’altra 15000 milioni di persone (quasi il doppio) muoiono per malattie associate al sovrappeso o all’obesità; b) la produzione mondiale di cereali è utilizzata solo per il 50% circa per l’alimentazione umana, la restante parte serve per la produzione di mangimi animali o per biocarburanti; c) lo spreco alimentare, con oltre un miliardo di tonnellate di cibo all’anno che viene buttato via, se eliminato basterebbe da solo a nutrire più volte gli 800 milioni di persone che hanno carenza di cibo fino a morirne.

     Temi forti, proposti nel Protocollo per un accordo globale sull’alimentazione e la nutrizione in occasione dell’EXPO 2015 che sarà inaugurato tra tre mesi. Temi che non si possono ignorare, perché se l’acqua è vita, lo è anche il cibo che provvede alle necessità alimentari di un mondo sempre più popolato: dagli attuali sette miliardi, per il 20150 si prevedono almeno nove miliardi di persone.

     Questi problemi vengono anche segnalati da reportage, documenti e efficaci immagini nella mostra del National Geographic “Food, il cibo del futuro”, al Palazzo delle Esposizioni di Roma fino al prossimo 1° marzo.

Oggi e domani, qui si può seguire in streming, il dibattito internazionale da Washington su alcuni aspetti del Protocollo.

Bozza del Protocollo di Milano .

Per saperne di più: http://www.protocollodimilano.it/

Guida del Protocollo di Milano .

 

Fondazione Umberto Veronesi per le Scuole

     Tra le iniziative previste dal protocollo d’intesa tra il MIUR e la Fondazione Umberto Veronesi c’è anche questo progetto didattico rivolto alle scuole e alle università di d’Italia.

     Già attiva da anni (nata nel 2003) nel campo della ricerca scientifico-sanitaria, con borse di ricerca per medici e ricercatori, e nell’educazione alla salute, la Fondazione Umberto Veronesi con il sito http://www.fuvperlascuola.it/ si rivolge direttamente al mondo della scuola, agli insegnanti e agli studenti. Il portale, con sezioni dedicate ai vari ordini scolastici (primaria, secondaria di I grado, secondaria di II grado, università), riassume nel motto “Educare alla scienza per crescere” le sue finalità. Un sito web che rappresenta un’occasione per conoscere, selezionare ed aderire a progetti pensati e sviluppati per varie fasce d’età e per consultare materiali didattici utili per il processo d’insegnamento-apprendimento, redatti da esperti della Fondazione.

    Scopi fondamentali del progetto sono: la sensibilizzazione dei giovani sulla ricerca scientifica applicata, prevalentemente in ambito biomedico, prevenzione e lotta al fumo, adozione di corretti stili di vita ed una sana e corretta alimentazione.

Tra i progetti segnalo:

La Carta di Science for Peace

Incontri Scienza e salute

I giorni della scienza

No smoking be happy

Il corpo umano una macchina perfetta; Speciale alimentazione

Progetto università

Bimbi in cucina, mamme in classe

     La carta di Science for Peace per la scuola, riprende con modifiche per il settore scolastico (e per i venticinque anni trascorsi) i contenuti della Carta di Siviglia emanata dall’Unesco nel 1989. Il sito: http://www.scienceforpeace.it/

Il portale rappresenta un altro tassello per rinforzare il settore della divulgazione scientifica e fare in modo che le ricerche e le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti, in primo luogo docenti e studenti.

Credit immagine biology1: educationcareerarticles.com

Il rischio incendi boschivi invernali

     Per i prossimi giorni sul nordovest, in particolare sul Piemonte, sono previsti forti venti di fohn e temperature intorno ai 20 °C (situazione eccezionale per metà gennaio!). Queste condizioni contribuiranno a rendere ancora più secco il territorio boschivo montano e collinare, perciò l’Agenzia Regionale per l’Ambiente (Arpa) del Piemonte ha diramato uno stato di allerta e massima pericolosità per il rischio incendi boschivi. Terminata l’emergenza incendi estivi, caratteristica delle Regioni meridionali, si ripropone quella degli incendi boschivi invernali e in queste condizioni sono vietate tutte quelle situazioni che possono determinare l’innesco di un incendio: lasciare mozziconi accesi, bruciare sterpaglie, accendere fornelli, lasciare motori accesi in prossimità di residui vegetali combustibili, …

     Più di una volta mi sono occupato di incendi e della loro azione devastante negli ecosistemi coinvolti (Emergenza ambientale, un mese di fuoco, se persino la Russia brucia). Qualche mese fa, il sito La Stampa ha pubblicato un video che rappresenta gli incendi che si sono sviluppati nella fascia equatoriale e in quelle tropicali del nostro pianeta negli ultimi anni, mese per mese.

     Il passaggio del fuoco sul territorio ha conseguenze sempre più gravi perché le campagne e le montagne sono meno abitate rispetto al passato, quando intervenivano direttamente le popolazioni locali ad arginare, contenere e/o spegnere l’incendio. Con lo spopolamento di campagne e montagne inoltre sono venute meno tutte quelle pratiche selvicolturali che costituivano una funzione preventiva contro il fuoco e gran parte dei fenomeni di dissesto idrogeologico. Per esempio, sono aumentati i pascoli non “curati” con il conseguente accumulo di biomassa (erba secca e sterpaglie) bruciabile. Lo stesso discorso vale per i boschi. In Italia le competenze relative alla materia dell’antincendio boschivo sono delle Regioni.

Rapporto sugli incendi boschivi in Italia nel 2013, a cura di FareAmbiente, movimento ecologista europeo che lo scorso 20 ottobre ha presentato anche la situazione relativa ai primi nove mesi del 2014.

Il video proposto da La Stampa mostra quanto sia diffuso il fenomeno incendi, soprattutto nelle nelle fasce equatoriale e tropicali. In ogni caso quelli di origine naturale sono una percentuale bassissima.

Gli incendi nel mondo visti dal satellite.

Spettacolare video dallo spazio

Dalla-stazione-spaziale-internazionale-300x234     L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) propone uno spettacolare video di sei minuti, ottenuto dalle foto scattate dalla Stazione Spaziale Internazionale da Alexander Gerst, un astronauta tedesco con una formazione in Geofisica e Scienze Naturali, che nel 2014 ha trascorso sei mesi in orbita.

Video di Alexander Gerst

 

 

 

 

 

2014, Anno Mercalliano

AnnoMercalliano     Tra i tanti eventi scientifici, il 2014 è stato caratterizzato anche dalla celebrazione dei 100 anni dalla morte di Giuseppe Mercalli, lo studioso naturalista, insegnante di Scienze Naturali che per primo ha ideato una scala empirica per valutare l’intensità dei terremoti. Nacque nel 1850 e si diplomò in Scienze Naturali nel 1874 per poi specializzarsi in glaciologia e pubblicare alcuni lavori scientifici.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha pubblicato un file ricco di belle immagini storiche sui “luoghi di Mercalli” che vale la pena di scaricare.

Scala-MCS-171x300     A questo link invece sono presenti due video dell’INGV pubblicati su RAI Scuola e relativi alla storia dello studio dei terremoti.

Il sito dedicato dall’INGV alla celebrazione: http://annomercalliano.ingv.it/index.php?lang=en.

Per saperne di più su Mercalli: http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Mercalli

La scala Mercalli, dopo le modifiche di Cancani e Sieberg, oggi si compone di dodici gradi ed è nota come scala Mercalli-Cancani-Sieberg.