Philae, lander di Rosetta, sbarca sulla cometa67p Churyumov-Gerasimenko

Comet-67p-C-G-300x284     La sonda Rosetta sta portando al termine il suo compito: ha raggiunto la cometa 67p churyumov-gerasimenko e si appresta a sganciare il lander Philae. L’atterraggio del lander sulla cometa è previsto per dopodomani 12 novembre e, se tutto andrà come previsto, l’evento costituirà uno dei capisaldi delle esplorazioni astronomiche e sarà un bel successo per l’Agenzia Spaziale Europea. L’evento si svolgerà a circa circa 500 milioni di km dalla Terra, oltre il triplo della distanza media Terra-Sole (150 milioni di km), dopo un percorso di avvicinamento durato dieci anni: Rosetta partì nel 2004 con lo scopo di scoprire alcuni dei misteri celati dalle comete, primo fra tutti la presenza su di esse di eventuali macromolecole organiche se non addirittura di qualche primordiale forma di vita batterica (archeobatteri) fossile.

Il sito di atterraggio è stato indicato con la sigla “J” ed è stato chiamato Agilkia, nome di un’isola sul fiume Nilo nell’alto Egitto. La forma “strana” della cometa: due lobi a clessidra con una significativa protuberanza, ha reso difficile la scelta del sito d’atterraggio. I dati registrati da Rosetta sulla cometa  67p C-G indicano una temperatura di -70 °C e una presenza di svariati composti chimici sulla superficie e nei suoi dintorni: acqua, anidride carbonica, ammoniaca, monossido di carbonio, metano, acido solfidrico,  metanolo, formaldeide, acido cianidrico, anidride solforosa e solfuro di carbonio. Oltre all’acqua, i composti più interessanti sono quelli organici: metano, metanolo e formaldeide che insieme all’ammoniaca e ai composti dello zolfo sono potenzialmente in grado di aggregarsi in amminoacidi, in opportune condizioni.

Philae-verso-cometa-300x213     Rosetta sgancerà Philae quando si troverà ad una distanza di circa 20 km dalla cometa. Da quel momento il lander attiverà una parte della strumentazione di cui dispone e già nella fase di avvicinamento acquisirà altre immagini e dati sulla composizione chimica del corpo celeste, sulle sue caratteristiche fisiche. elettriche e magnetiche. Dopo 8-10 ore dallo sgancio dalla sonda madre, sapremo se l’atterraggio è andato bene e se Philae potrò continuare nella sua raccolta di dati che includono anche la perforazione della superficie cometaria di un paio di decimetri.

Credit immagine (comet 67p churyumov-gerasimenko): http://www.esa.int/Our_Activities/Space_Science/Rosetta

Video: Rosetta the story so far , del 10 nov. 2014.

Demonstrating Rosetta’s Philae lander on the Space Station , del 7 nov. 2014.

How Rosetta deploys Philae , del 7 nov.2014.

Philae’s descent: riding with the lander , del 7 nov. 2014.

 

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