Congresso di aracnologia sotto la Mole

     Per molti sono solo fastidiosi “insetti”. Altri ne hanno timore fino a farne una fobia. Mi riferisco ai ragni, che non sono insetti ma formano una classe a se stante, quella degli aracnidi. Aracnidi, insetti, crostacei, chilopodi e diplopodi compongono il “tipo” di animali che ha avuto il maggior successo evolutivo: gli artropodi. Sono di gran lunga gli animali più diffusi sul pianeta, soprattutto gli insetti. Tutti gli artropodi (letteralmente “piedi articolati”) presentano alcune caratteristiche generali: a. zampe e altre appendici del corpo costituite da pezzi articolati; b. un esoscheletro di chitina; c. un corpo segmentato, suddiviso in metameri; d. un sistema nervoso ventrale e un cuore dorsale.

     Tra qualche giorno a Torino ci sarà il 28esimo Congresso Europeo di Aracnologia, ospitato dal Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università, con la collaborazione del Museo Regionale di Scienze Naturali. 

     Contrariamente a quello che pensa il cittadino comune, i ragni sono estremamente utili all’uomo, sia per la loro capacità di contrasto degli insetti nocivi, sia per lo studio delle proprietà delle ragnatele e del veleno che alcune specie producono.

     Anche un osservatore poco attento può verificare che i ragni non sono insetti: hanno otto zampe invece di sei; sono privi di antenne; hanno occhi semplici e non composti; testa e torace non sono distinti ma uniti e formano il cefalotorace; possiedono due paia di appendici cefaliche, i cheliceri e i pedipalpi. All’estremità dell’addome, molte specie sono provviste di filiere, ciascuna costituita da un centinaio di canali microscopici dai quali fuoriesce un liquido, prodotto da speciali ghiandole, che all’aria si solidifica formando sottilissimi e resistenti fili di seta.

     Alla classe degli aracnidi appartengono anche gli scorpioni, gli opilionidi e gli acari. Alcune specie di scorpioni producono un veleno che può essere pericoloso anche per l’uomo. Gli opilionidi hanno un aspetto più globoso rispetto ai ragni e sono privi di ghiandole sericigene e del veleno. Si riconoscono per le loro zampe esili e lunghissime. Gli acari, infine, sono quasi tutti parassiti di animali e piante, perciò sono gli aracnidi più dannosi per l’uomo. Fra gli acari più noti, cito i cosiddetti “pidocchi” delle piante da fiore o da frutto, l’acaro responsabile della scabbia (Sarcoptes scabiei) e le zecche (Ixodes ricinus) che parassitano molte specie di mammiferi e di uccelli. Non sono rari i fatti di cronaca relativi ad infezioni di scabbia o provocate dalle zecche.

     Per saperne di più sul Congresso di Torino e sui numerosi esperti internazionali che vi partecipano: http://www.eca2014.it/

Un documentario della RAI (Geo) sui ragni. (23 min)

 

2 pensieri riguardo “Congresso di aracnologia sotto la Mole”

  1. Buonasera , mi piacerebbe conoscere il nome e specie del ragno rappresentato nella foto in quanto l’ho trovato sul pavimento della mia cucina proprio stasera!!
    Potete aiutarmi a saperne di più?
    Grazie molte
    Raffaella

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