Freddo polare

temperature-Prov-TO     Pur essendo a 45° di latitudine Nord, esattamente alla stessa distanza tra l’Equatore e il Polo Nord, la temperatura dell’aria in questi giorni di febbraio a Torino e nella sua provincia invece è decisamente polare. È così in molte parti d’Italia e anche la neve interessa molte Regioni, ma le temperature più basse si stanno registrando in alcune province piemontesi: Asti, Alessandria e Cuneo.

Il grafico mostra le temperature di alcune cittadine della provincia di Torino. I dati sono dell’ARPA e sono riferiti alla notte del 6 febbraio 2012. Bisogna considerare che nelle campagne le temperature sono ancora più basse di un  paio di gradi. Ai danni alle persone e alle attività industriali, già in crisi per altri motivi, bisogna aggiungere quelli all’agricoltura, alle piante da frutto e alla fauna selvatica che sta subendo una selezione naturale. Chi ha l’auto parcheggiata fuori di notte, sa bene quanta fatica faccia il motore al mattino a mettersi in moto. E non sempre ci riesce. Soprattutto sa, quanta attenzione sia necessaria nella guida su tratti di strade secondarie ghiacciate, sulle quali non è stato sparso abbastanza sale. Del resto anche il sale d’inverno è prezioso e viene utilizzato sulle strade più trafficate. Eppure anche questi ciclici periodi di freddo estremo, come quelli di caldo estremo durante alcune estati, sono destinati a passare. Basta viverli con cautela, con più attenzione del solito e coprirsi più del solito! Possiamo anche fare di meglio: vedere solo gli aspetti positivi di questa difficile situazione climatica. Ad esempio possiamo trascorrere più tempo in casa, studiare un po’ di più, leggere un buon libro, magari le notizie da qualche blog scientifico come questo o scienza della materia. Gli studenti che sono all’ultimo anno possono pensare a definire l’argomento della tesina dell’esame di stato (una volta chiamata maturità). Chi ne ha la possibilità può partecipare, utilizzando i mezzi pubblici, al quarto festival Grugliascoscienza, presso il Parco le Serre e altre località della cittadina della cintura torinese. Maggiori informazioni si trovano sul sito http://www.grugliascoscienza.org .

Ma probabilmente nessuno di voi ha bisogno di consigli e starà bene attento alle strade e al ghiaccio perché non vorrà contribuire ad affollare le strutture ospedaliere per qualche trauma. Gli stessi ospedali del resto non se la passano bene. Tre delle quindici sale operatorie delle Molinette non sono funzionanti per carenze nel sistema di riscaldamento, con temperature così basse. In qualche altro ospedale si è ghiacciata l’acqua nelle tubature che alimentano i servizi igienici e le cucine con la conseguente  rottura. La stessa sorte è toccata a qualche caldaia, negli ospedali, nelle scuole e nelle abitazioni private: lo spegnimento notturno per qualche ora è bastato a provocare il congelamento dell’acqua.