Anche la Pianura Padana trema

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

      Non si tratta di tremori dovuti al freddo o all’ondata di neve, attesa da molti e finalmente arrivata nel nordovest. Ma di tremori della crosta terrestre, scosse sismiche che, di tanto in tanto, ci ricordano che il nostro è un territorio decisamente attivo. Certo l’intensità delle scosse avvenute nella zona di Reggio Emilia e di Parma non è paragonabile a quelle potenziali che possono capitare nell’Italia centrale e meridionale o in Friuli ma bastano comunque per procurare allarme, danni e pericolo per la popolazione.

    Le scosse più forti registrate sono state di 4,9 gradi Richter il 25 gennaio nella provincia di Reggio Emilia e 5,4 gradi quella del giorno 27, il cui ipocentro ò stato individuato a circa 60 km di profondità in provincia di Parma.       Altre scosse di magnitudo inferiore (4,2 gradi) sono state registrate negli stessi giorni in provincia di Verona. Le scosse in pianura Padana sono frequenti ma di modesta magnitudo, rispetto a quelle un po’ più a Sud nell’Appennino Tosco-Emiliano. Secondo l’Istituto Italiano di Geofisica e Vulcanologia,  “si tratta di un’attività sismica che è normale per quelle aree”. Tra il Friuli, le prealpi venete e la pianura si può individuare una linea di terremoti “storici” che si estende fino a tutta la riviera ligure di ponente.

     Per consultare l’elenco sismico italiano, aggiornato in tempo reale:

http://www.portaleabruzzo.com/nav/terremoti_elenco_1024.asp

     L’immagine è stata tratta dal sito di Geofisica e vulcanologia e rielaborata. Indica la mappa dei terremoti storici dell’Italia settentrionale con la scala delle relative intensità. Da un raffronto col resto d’Italia si nota che la zona Padana è decisamente meno a rischio di terremoti catastrofici.

    La cartina dell’Italia invece riporta i terremoti di magnitudo superiore o uguale a 2.0,  localizzati in Italia dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV e consultabile all’indirizzo: http://cnt.rm.ingv.it/earthquakes_map.html

    All’indirizzo http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/  si può consultare la mappa dei terremoti nel mondo in tempo reale e notare quanto siano frequenti, ogni giorno.

 

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