Virus modificati

     La notizia è apparsa sui mezzi di informazione due giorni fa. Si tratta di un fatto destinato a suscitare polemiche nei confronti della comunità scientifica: è stato realizzato in laboratorio un virus modificato dell’influenza aviaria che si trasmette facilmente tra gli esseri umani per via aerea. I virus originari dell’aviaria si trasmettono molto facilmente tra gli uccelli ma hanno una certa difficoltà a passare al genere umano. Quando lo hanno fatto, si sono dimostrati letali in una elevata percentuale di casi. La malattia è partita negli ultimi anni del secolo scorso dall’estremo oriente, soprattutto Cina e Hong Kong, dove le autorità sanitarie hanno dovuto prendere drastiche decisioni facendo chiudere interi allevamenti, piccoli e grandi, e procedendo alla distruzione di milioni di polli per bloccare l’epidemia del virus H5N1. Solo a Hong Kong dal 1997 ad oggi sono state colpite dal virus 600 persone e di queste ne sono morte 350, il 58%.

Ritornando al virus modificato recentemente, la mutazione è stata realizzata da due team di ricerca diretti da Ron Fouchier dell’Erasmus Medical Center di Rotterdam e Yoshihiro Kawaoka dell’Università del Wisconsin. Il virus mutato è conservato nei sotterranei del centro medico di Rotterdam. Quando è stato messo al corrente del fatto, il Governo degli Stati Uniti, che pure ha finanziato l’esperimento, è intervenuto con due richieste: 1) Agli Istituti di ricerca coinvolti ha chiesto di non pubblicare i dettagli dell’esperimento in modo da non facilitare la sua replicazione in altri laboratori; 2) Al centro di Rotterdam ha chiesto di assegnare una vigilanza armata ai depositi dove è conservato il virus mutato. L’Agenzia Federale USA sulla sicurezza biologica (National Science advisory board for biosecurity) è intervenuta anche presso le due maggiori riviste scientifiche, Science e Nature, chiedendo di non pubblicare il resoconto delle ricerche o, quantomeno, di non pubblicare alcun dettaglio. La preoccupazione del governo USA è che qualche gruppo terrorista possa venire in possesso del virus mutato o riuscire ad ottenerlo con propri esperimenti. L’allarme probabilmente fondato o forse no, ha innescato già una serie di polemiche nei confronti dei due gruppi di ricerca e del governo stesso che li ha finanziati. Nei siti web dei due Istituti di ricerca si legge che lo scopo  era ed è quello di realizzare un vaccino sicuro contro il virus. Su diversi giornali statunitensi e su molti siti web ci sono commenti preoccupati e indignati sia verso queste ricerche sia per il loro finanziamento. Naturalmente ci sarà chi cercherà di approfittarne per chiedere ulteriori restrizioni nei confronti della ricerca scientifica in generale.

Probabilmente qualcuno altro ci scriverà una sceneggiatura o un libro e se ne trarrà un film che andrà ad aggiungersi agli altri già realizzati sullo stesso tema.

Ieri (22-dic.) l’agenzia ANSA ha diffuso un comunicato di Bruce Alberts, direttore di Science, pubblicato sull’ultimo numero della “sua” rivista: “… [la comunicazione dei risultati] potrebbe essere essenziale per velocizzare lo sviluppo di nuove terapie in grado di combattere questa forma letale di influenza. La redazione, compreso me stesso, ha dedicato moltissimo tempo nel decidere quale fosse il modo migliore di procedere. È un autentico dilemma. La conoscenza è utile e molto importante per tutti coloro che lavorano per tutelare la salute. I ricercatori hanno una necessità legittima di conoscerne i contenuti”.

News ANSA: http://ansa.it/scienza/notizie/rubriche/biotech/2011/12/22/visualizza_new.html_17453181.html

L’immagine del virus H5N1 è ricavata da: www.linkiesta.it/h5n1

3 pensieri riguardo “Virus modificati”

  1. molto bello il suo blog prof e molto interresante continui cosi. Bellissimo il blog, anche matematicamente è bello, ci sono andata ma non o trovato dove bisognava lasciare il commento by giorgia 1 b

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