I calabroni: architetti da milioni di anni

    In Italia esistono vari generi di vespidi. Si trovano soprattutto i generi vespa, polistes e vespula. I calabroni appartengono al genere vespa e sono presenti con due specie: vespa cabro e vespa orientalis; quest’ultima si trova solo nelle regioni meridionali. I calabroni sono i vespidi di maggiori dimensioni in Europa, in Italia raggiungono circa 3,5 cm di lunghezza e hanno un colore bruno con striature orizzontali gialle. Come tutti gli altri vespidi, si notano soprattutto in estate e in autunno e sono attratti dalle sostanze zuccherine contenute nella frutta matura, soprattutto uva, fichi, mele, pere. Sono insetti che, come le api, hanno un’organizzazione sociale molto complessa, con differenze morfologiche tra la regina, le operaie e i fuchi. Hanno un ciclo biologico annuale e il nido viene costruito tra aprile e maggio dalla regina e le prime operaie nascono a giugno, poi la colonia aumenta gradualmente il numero di individui e le dimensioni del nido. Come nelle api, sono le operaie che si occupano della nutrizione delle larve e della pulizia del nido, i soldati sono addetti alla difesa e la regina solo alla deposizione delle uova. Pare che sia la regina con i suoi feromoni a inibire lo sviluppo degli organi produttori negli altri individui che diventeranno operaie sterili. In autunno muoiono sia la regina, sia le operaie e i maschi; sopravvivono invece per l’inverno le giovani femmine fecondate che nella primavera successiva daranno origine ad una nuova colonia. In genere i nidi di calabroni si trovano nei tronchi cavi degli alberi, nelle vecchie case, nel terreno, nei sottotetti ma anche nei cassonetti delle tapparelle, se non sono disturbati. I nidi possono essere spettacolari: possono raggiungere diverse decine di cm di lunghezza ed essere costituiti da più favi sovrapposti e avvolti in una struttura cartacea. Si tratta di vere costruzioni multipiano racchiuse in modo più o meno completo in un involucro. I favi sono orientati verso il basso e il loro numero aumento a mano a mano che la colonia cresce. Considerate le dimensioni dei calabroni, le cellette naturalmente sono molto più grandi di quelle delle vespe o delle api. Le colonie di calabroni sono meno numerose di quelle delle vespe (alcune decine di individui). La puntura dei calabroni è molto più dolorosa e pericolosa di quella delle vespe o delle api. Se ci si trova in campagna, nei frutteti, nelle vecchie abitazioni, bisogna sempre fare molta attenzione: in genere prima di attaccare i vespidi danno segnali di avvertimento volando nei dintorni del vespaio se sentono il loro nido in pericolo. Fare particolare attenzione alla frutta molto matura: se è stata già intaccata da insetti o uccelli, qualche vespide potrebbe essere all’interno. Allo stesso modo è necessaria molta attenzione quando si bevono bevande zuccherate all’aperto, ad esempio bibite in lattina, vespe, moscerini, formiche possono anche penetrarvi se lasciate incustodite. Se si viene punti, pulire la parte colpita e applicare una pomata antistaminica o cortisonica. Le persone allergiche dovrebbero andare al Pronto Soccorso o chiamare il 118: il rischio di shock anafilattico è serio.

Il vespaio delle immagini è stato trovato in un sottotetto ed era formato da 4 favi sovrapposti e legati fra di loro da uno o più peduncoli. Lo strato di rivestimento esterno era parzialmente rovinato, comunque “vecchio”.

Calabroni