Ambiente, energia, economia


Forse i Paesi più ricchi riusciranno ad adottare stili di vita più sostenibili per l’ambiente e l’economia. L’Europa ha già iniziato a porsi il problema da qualche anno, gli USA hanno scoperto il problema da poco, dopo la grave crisi degli ultimi mesi e con l’elezione della nuova amministrazione Obama. Buon senso, solidarietà umana e rispetto per le generazioni future vorrebbero che si incominciassero a ridurre le differenze tra Paesi ricchi e Paesi poveri, partendo proprio dall’eliminazione degli sprechi, adottando uno stile di vita "meno sprecone". Un segnale è stato dato dai finanziamenti alle grandi case automobilistiche americane, finalizzati alla realizzazione di auto che consumano meno e che siano meno inquinanti. Una decisa inversione di rotta rispetto a pochi mesi fa. Va in questa direzione il possibile accordo Fiat-Chrisler di cui tanto parlano i mass media in queste settimane.

Un altro messaggio forte è stato quello della First Lady Michelle Obama in fatto di politica agricola e alimentare. Il suo orto, circa 1000 mq nel giardino della Casa Bianca, vuole essere un invito a coltivare e consumare cibi freschi, decisamente migliori di tanti prodotti della dieta americana sottoposti a numerose trasformazioni. Già Lucio Anneo SENECA (4 a.C. – 65 d.C.) affermava "Mi piace il cibo che non debbano elaborare e sorvegliare stuoli di servi, non ordinato molti giorni prima né servito dalle mani di molti, ma facile a reperirsi e semplice …". Quello di lady Obama vuole essere anche un invito a produrre e consumare più cibi di origine vegetale anziché di origine animale che richiedono molta più energia per la produzione, il trasporto e la lavorazione, oltre ad essere ipercalorici e più dannosi per la salute. Senza contare che l’elevato consumo di energia con prodotti fossili produce notevoli emissioni di CO2 dannosa per il riscaldamento globale.

Finalmente si incomincia a prendere provvedimenti per ridurre il consumo e lo spreco di materia-energia terrestre (le fonti fossili) non rinnovabile. Si tratta di materia ed energia che stiamo sfruttando senza alcuna forma di solidarietà verso i nostri figli, nipoti e pronipoti. Il consumo di queste fonti andrebbe ripartito su tempi molto lunghi. Viceversa, è stata trascurata l’energia solare che è un flusso continuo, il cui consumo ed utilizzo in nessun modo viene tolto alle generazioni future. Ci sono stati solo timidi tentativi in questa direzione. Secondo alcuni perché sono necessari molti investimenti per la sua trasformazione e l’utilizzo, secondo altri perché i possessori, beneficiari e gestori delle grandi ricchezze mondiali, riuniti in lobby e controllando la politica, fanno le loro scelte senza considerare alcun principio etico né rispetto ambientale ma guidati solo dal massimo profitto possibile.

In base ad alcune stime, il flusso di energia solare che arriva sulla Terra in due settimane equivale al totale dell’energia terrestre accumulata nelle sue diverse forme. Prima o poi bisognerà tenerne conto e approfondire ricerche per imparare a trasformare l’energia solare in materia, come sanno fare bene le piante con la fotosintesi.

Quindi non si può continuare ad aumentare i consumi pensando che il progresso faccia aumentare continuamente ed indefinitamente la produzione. I limiti oltre i quali non si può andare sono: le risorse limitate del nostro Pianeta e i confini fisici del pianeta stesso. Sul piano educativo, serve a poco introdurre nelle scuole l’educazione ambientale se i modelli e gli stili di vita proposti da mass media, televisioni soprattutto, vanno in direzione opposta: persone tutte giovani, belle e perfette, auto sempre più potenti e sempre più grandi (un comico diceva che una volta un cavallo portava in giro su un carro, per necessità, più persone e cose; oggi invece, auto da 100, 200 cavalli portano in giro, per svago,una sola persona), prodotti tecnologici, come i cellulari sempre nuovi, senza i quali le persone devono sentirsi out e inadeguate rispetto agli altri.

Alla definizione di homo sapiens sapiens, io incomincerei a togliere un sapiens perché questo è uno stile di vita che non riesco a capire. Per non rendere sempre più difficile il compito della scuola, la società in generale e in particolare i mass media dovrebbero indirizzare prodotti, pubblicità  per i consumi di un homo sapiens oecologicus. Un uomo cioè che tenga conto della casa di tutti o di madre Terra (o Terra Madre). È necessario rivedere i capisaldi del capitalismo occidentale che ha portato a enormi disparità fra ricchi e poveri, fra le varie parti del mondo e ad un inquinamento ambientale che creerà sempre più problemi sul piano sanitario e su quello climatico.

3 pensieri riguardo “Ambiente, energia, economia”

  1. Non so se nei paesi ricchi si stanno riducendo gli sprechi. Però sono convinta che non appena passerà questo periodo di crisi, tutto continuerà come prima!

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  2. Se i modelli continuerenno ad essere quelli televisivi o i nostri politici: bellezza, ricchezza, possesso di auto lussuose, apparire giovani ad ogni costo e in televisione; sarà difficile ridurre i consumi.

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  3. Certe persone anche rendendosi conto dell’energia sprecata non si preoccupano di risparimiare perche tanto pensano che ci sia altra gente a farlo per loro. Alla fine a mio parere sono poche le persone a cui sta a cuore il risparmio energetico.

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