Gestione dei rifiuti per un modello di sviluppo sostenibile


Cosa intendiamo per sviluppo sostenibile? Significa tutelare il benessere delle popolazioni attuali ma anche quello delle generazioni future! I più previdenti, nel mondo, hanno incominciato a parlarne negli anni compresi tra il 1980 e il 1990.

Sul concetto di sviluppo sostenibile, abbiamo tre definizioni fondamentali:

1. "… si intende la capacità dell’umanità di rispondere alle esigenze del presente senza pregiudicare la capacità delle future generazioni di rispondere alle loro necessità".

Our Common Future, The World Commission on Environment & Development, 1987

2. "… è un concetto molto semplice. Significa garantire una migliore qualità della vita per tutti, nel presente e per le generazioni future".

Opportunities for Change, Department of the Environment, Transport and the Regions, 1998

3 "… è il miglioramento della qualità della vita, senza eccedere la capacità di carico degli ecosistemi di supporto dai quali essa dipende".

World Conservation Union, UN Environment Programme and World Wide Fund for Nature, 1991

Uno dei capisaldi per uno sviluppo sostenibile è la corretta e sempre più efficiente gestione dei rifiuti, da attuare anche attraverso la cosiddetta "regola delle cinque R":

Riduzione: cercare di ridurre al massimo i rifiuti, scegliendo quei prodotti con un imballo ridotto o costituito da un unico materiale.

Riutilizzo: oggetti e materiali vanno riutilizzati, per questo bisogna evitare di comprare materiali "usa e getta". Ad esempio, possono essere riutilizzati cartoni, contenitori in vetro, contenitori in plastica, … La Comunità Europea, nel 2008 ha fissato l’obiettivo comune di riutilizzare almeno il 60% dei componenti degli imballaggi.

Raccolta differenziata: differenziare in modo corretto e più completo possibile i rifiuti per poter aumentare la percentuale del riciclo.

Selezione e riciclo: i rifiuti selezionati, differenziati, vengono avviati al processo di riciclo per ottenere nuove materie prime che, per questa loro origine, sono dette "materie prime-seconde".

Selezione e recupero energetico: quando non è possibile intervenire con uno dei punti precedenti, prima della raccolta differenziata si può intervenire con l’incenerimento (termovalorizzazione) per la produzione di energia.

 

Alcune iniziative volte alla riduzione dei rifiuti.

In alcuni ipermercati (Carrefour, Auchan, Ipercoop, …) viene incentivato l’acquisto di borse riutilizzabili e riciclabili. Ultimamente presso la Auchan sono stati aboliti del tutto i sacchetti di plastica non riciclabili. In molti centri è in funzione la vendita di detersivi "alla spina" che permette di riutilizzare i contenitori, riducendo notevolmente i rifiuti.

Vendita diretta (filiera corta) di latte crudo presso alcuni centri, o distributori automatici, con vantaggi per la qualità, il prezzo e la riduzione dei contenitori.

Campagna per ridurre l’acquisto di acqua minerale in bottiglia, spesso proveniente da altre Regioni dopo un lungo tragitto su strada, a favore dell’acqua di rubinetto molto più controllata e generalmente di ottima qualità. È un’iniziativa che consente di risparmiare denaro, ridurre sia la produzione di rifiuti che di CO2 .

In Torino e provincia è in atto un progetto che prevede l’acquisto, l’utilizzo e il riutilizzo di pannolini lavabili. Del resto tutti quelli della mia età e della generazione precedente sono nati e sono stati cresciuti da genitori che utilizzavano solo pannolini lavabili. Oggi invece vengono utilizzati esclusivamente pannolini usa e getta con un notevole aumento di rifiuti indifferenziati, benché il numero di nascite sia molto più ridotto rispetto ad alcuni decenni fa.

 

Per aumentare la percentuale di raccolta differenziata e favorire il riciclaggio, a Torino e nei comuni dell’area metropolitana sono stati istituiti ecocentri e la raccolta porta a porta.

Gli ecocentri sono aree debitamente attrezzate presso le quali i cittadini possono portare gratuitamente i propri rifiuti: quelli recuperabili, quelli pericolosi o ingombranti. Grazie agli ecocentri si può facilmente collaborare con l’azienda che si occupa di gestione dei rifiuti (a Torino l’Amiat) e conferire vecchi elettrodomestici o vecchi mobili, se non vengono ritirati direttamente da quelle aziende che hanno venduto un prodotto nuovo.

La raccolta differenziata evita di far ricorso alla discarica, consente di recuperare materiali preziosi, di ridurre l’inquinamento prodotto da alcuni di essi. I rifiuti che arrivano agli ecocentri, una volta selezionati, vengono ceduti ai centri di recupero aderenti ai Consorzi nazionali obbligatori o comunque autorizzati al recupero. Oggi, ad esempio 1/3 dell’alluminio (Al) mondiale deriva dalle operazioni di riciclaggio o dagli scarti di lavorazione. Il vetro invece, composto prevalentemente da silice (o biossido di silicio SiO2), carbonato di calcio (CaCO3) e carbonato di sodio (Na2CO3), mediante fusione può essere riciclato all’infinito. La fase di selezione dei rottami di vetro avviene in base al colore e 100 kg di rottami di vetro equivalgono a 100 kg di vetro nuovo! Attualmente il 50% dei contenitori di vetro derivano dai rottami. Le materie plastiche comprendono diverse tipologie, con caratteristiche fisiche, chimiche e meccaniche proprie: ciascuna richiede processi di riciclo differenti. Carta e cartoni invece derivano dalla cellulosa, una componente delle fibre vegetali, un polisaccaride fondamentale per il sostegno delle piante, di formula generale (C6H10O5)n, costituita da molte molecole di glucosio unite le une alle altre. In Italia oltre il 50% della carta e del cartone utilizzati viene raccolta e riciclata per produrre nuova carta e nuovo cartone in un ciclo continuo. Se si tratta di rifiuti pericolosi invece vengono smaltiti da appositi impianti che non causano danni alle persone né all’ambiente.

 

Le dieci regole fondamentali della raccolta differenziata.

1.     Comprare prodotti senza imballaggi superflui.

2.     Comprare prodotti con imballaggi riutilizzabili.

3.     Comprare prodotti con imballaggi riciclati e/o riciclabili.

4.     Comprare prodotti con imballaggi costituiti da materiali di un solo tipo.

5.     Se l’imballaggio contiene più materiali, separarli il più possibile prima di gettarli nella raccolta differenziata.

6.     Prima di gettare gli imballaggi, ridurne il volume.

7.     Non gettare materiali o imballaggi sporchi nella raccolta differenziata, se possibile prima risciacquarli.

8.     Gli imballaggi contenenti simboli di pericolo vanno conferiti agli ecocentri e non buttati nei contenitori dei rifiuti.

9.     Se non si è sicuri della destinazione di un certo rifiuto, si può chiamare il numero verde dell’azienda preposta alla raccolta e, se l’incertezza persiste, il rifiuto va buttato nel cassonetto della raccolta indifferenziata.

10. Favorire la diffusione di queste regole e di comportamenti corretti nella gestione dei rifiuti: spetta a tutti aiutare.

A queste possiamo aggiungere altre cinque regole che favoriscono la raccolta porta a porta

a.       Rispettare i giorni e le modalità di ritiro dei rifiuti.

b.      Tenere i contenitori in un’area privata (cortile, giardino, …), possibilmente mascherata da una siepe. I contenitori della frazione umida, soprattutto nel periodo caldo vanno lavati con una certa frequenza perché generano la formazione di batteri e cattivi odori.

c.      Esporre i contenitori solo quando sono pieni.

d.      Ritirarli subito dopo che sono stati svuotati.

e.      Per qualsiasi segnalazione o anomalia, chiamare il numero verde che è indicato sul contenitore.

 

Per approfondimenti:

http://www.amiat.it/

http://www.comieco.org/

http://www.coreve.it/

http://www.cial.it/

http://www.compost.it/

http://garb-age.it/dnl/DEFUSCO1.pdf  (3,24 Mb)

 [immagine tratta da: www.asinistra.net/2008/03/page/2/ ]

 

 

1 commento su “Gestione dei rifiuti per un modello di sviluppo sostenibile”

  1. secondo noi fare la raccolta differenziata serve a rendere il mondo meno inquinato visto che lo è già troppo. Le risorse naturali dell’ambiente stanno diminuendo giorno dopo giorno, è giusto prendere provvedimenti nel senso di tutelare l’ambiente, rispettarlo, non buttare rifiuti organici, ne plastica ecc per strada ma negli appositi contenitori.
    W l’ A.M.I.A.T. =)

    "Mi piace"

Lascia un commento