Studi italiani su Tunguska

Molti libri scientifici, siti web, libri di testo di scienze riportano il nome di questa località della Siberia centrale, devastata nel 1908 da qualche evento catastrofico. Sugli stessi testi si riporta che la causa più probabile di questo evento, che ha distrutto la foresta di conifere per circa 2000 chilometri quadrati, abbattendo e bruciando gli alberi a "raggiera" a partire da una zona centrale (orientamento centrigugo), fu probabilmente l’impatto di un meteorite. Ma diversi studiosi di varie parti del mondo hanno considerato anche altre ipotesi: un’eruzione vulcanica, un terremoto, l’esplosione di un’enorme bolla di metano "imprigionata" nel terreno ghiacciato, la formazione di un blocco di antimateria o di un piccolo buco nero, la caduta di un UFO. A proposito di quest’ultima ipotesi, il governo di Mosca nel 1960 inviò sul posto una spedizione scientifica proprio per verificare se quella devastazione poteva essere stata provocata da un’astronave. Non si trovò nessun elemento che potesse avvalorare un’ipotesi così suggestiva.

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